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Il nuovo ponte di Genova, progettato per durare mille anni. Atlantia raccoglie la sfida

Entro ottobre o novembre dell’anno prossimo Genova riavrà il suo ponte sul Polcevera. Lo annuncia oggi in conferenza stampa il governatore della Liguria, Giovanni Toti, che col sindaco Marco Bucci e l’architetto e senatore a vita Renzo Piano illustrano il progetto per la nuova infrastruttura. La priorità sottolinea il presidente della Regione, è “ricostruire rapidamente, perché la città riabbia sua viabilità con criteri di sicurezza”. Il ponte sarà “essenziale e ricco di significato, resterà a imperituro ricordo e simboleggerà una città che non si arrende”. L’idea, prosegue Toti, che coi tecnici e il Comune ci sta lavorando, è portare avanti in parallelo alla ricostruzione il piano di smontaggio “dell’intero manufatto” e “di non demolire le case sottostanti”

Il nuovo ponte sul Polcevera di Genova sarà in acciaio, avrà un passo più breve del precedente e “dovrà durare mille anni. E questa non è una metafora“. Avrà quattro corsie più quelle di emergenza e “di certo sarà costruito in tempi brevi, ma questo non vuol dire che sarà costruito in maniera frettolosa”. L’archistar e senatore a vita Renzo Piano (che peraltro è genovese) stamane in una conferenza stampa nella sede della Regione Liguria, ha riassunto così il suo progetto per il nuovo ponte cittadino, dopo il crollo del viadotto Morandi del 14 agosto scorso.

Da quando c’è stata quella tragedia e il sindaco Marco Bucci ha chiamato Piano in aiuto, l’architetto confessa di “non aver pensato ad altro”. In tre settimane, infatti, ha fatto il lavoro. “Non è impossibile”, pensare che possa durare mille anni, sottolinea l’architetto, e comunque “credo sarà in acciaio, in modo da essere più accessibile, manutentibile”. Anzi, riprendendo le parole del governatore Giovanni Toti, Piano parla di un ponte “normale”, visto che “i ponti normali non crollano”. Ma deve essere anche “semplice e parsimonioso, il che ma non va inteso come banale”, prosegue il senatore a vita. E sarà anche un’opera che celebra il carattere di Genova che è “ritrosa e pudica”, va avanti Piano: “Genova è superba e lo è perché è grande perché è sopra, non si è mai persa”.

Inoltre l’infrastruttura “deve avere qualcosa che ricordi il lutto che lo elabori. Ha trascinato con sé 43 vittime, ha creato 600 sfollati, ha spaccato la città”. Insomma, “è come se fosse caduto tante volte”. Anche per questo, per farlo diventare un simbolo, il ponte sarà “chiaro, vicino al bianco, come una nave” e sarà avrà tecnologia in grado di “catturare la luce durante il giorno e restituirla la notte, perché deve rassicurare la città”. Quanto all’area del Polcevera, per Piano, va riqualificata ma “dimostrando che Genova sa trasformarsi construendo nel costruito. Ci devono essere dei concorsi per l’area perché è una grande occasione da cogliere”.

AUTOSTRADE: COGLIAMO SFIDA, NUOVO PONTE ARRIVA IN FRETTA

“Cogliamo la sfida del Comune di Genova e della Regione Liguria per ridare un ponte a Genova e farlo in fretta. Ci siamo e lo faremo in squadra con Fincantieri”. Sono le parole dell’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, che stamane ha partecipato a Genova alla conferenza stampa di presentazione del progetto (Dire)

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