titolo pulito

Superbonus, al via la sostenibilità immobiliare

Roma – Il tema ” Superbonus” è in costante evoluzione normativa. ed ora arriva dunque una agevolazione che assicura un rimborso fiscale pari, addirittura, al 110% della spesa sostenuta dai contribuenti per la riqualificazione energetica e antisismica degli edifici. In pratica, si tratta di uno sconto fiscale che supera l’importo della spesa e che, di fatto, mobiliterà ingenti risorse finanziarie. Questa esposizione, che vede coinvolti cittadini e fisco, impone e giustifica l’introduzione di molteplici forme di certificazioni, visti e attestazioni per evitare e contenere il rischio di abusi e la dispersione di risorse pubbliche.
 
In particolare, il decreto “Rilancio” – articolo 119, comma 11 – prevede che il contribuente, qualora opti per lo sconto in fattura o la cessione del credito, al posto della detrazione diretta del 110% in cinque anni, richieda un ulteriore visto di conformità dei dati relativi alla documentazione presentata, che attesti la sussistenza effettiva dei presupposti che danno diritto alla detrazione.
 
Al riguardo, è utile ricordare che tale visto di conformità è richiesto soltanto in caso di opzione, da parte del contribuente, per la trasformazione della detrazione in credito d’imposta cedibile a terzi oppure per lo sconto in fattura. Pertanto, se il contribuente sceglie di mantenere la detrazione del 110% e di utilizzarla, secondo il piano di rateazione in cinque quote annuali di pari importo, allora il visto di conformità non è richiesto.
 
Nelle asseverazioni we trust
Una premessa è obbligata. Le asseverazioni, a differenza del visto di conformità, sono necessarie sia ai fini dell’utilizzo diretto della detrazione del 110% sia in caso di opzione per la cessione del credito o lo sconto in fattura. Dunque, accompagnano il Superbonus sempre. Come funzionano? Chi le rilascia? In sostanza, spetta ai tecnici abilitati asseverare il rispetto dei requisiti per gli interventi di efficienza energetica e la congruità delle spese sostenute. Inoltre, una copia dell’asseverazione è trasmessa, per via telematica, all’Enea. Per gli interventi antisismici, invece, l’efficacia degli stessi al fine della riduzione del rischio sismico è asseverata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, della direzione dei lavori delle strutture e del collaudo statico, secondo le rispettive competenze, iscritti agli ordini o ai collegi professionali di appartenenza. Anche in questo caso, spetta ai professionisti incaricati attestare anche la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
 
Il ruolo centrale dei professionisti
I professionisti coinvolti dal 110% sono gli architetti e gli ingegneri, ma anche i geometri, seppur limitatamente a taluni interventi su edifici di modesta entità. C’è poi la schiera dei certificatori energetici, che include anche altri tecnici chiamati al rilascio degli Ape, necessari prima e dopo gli interventi, al fine di dimostrare il miglioramento di almeno due classi energetiche o, se ciò non è possibile, il conseguimento di quella più elevata.
La new entry, l’attestazione di congruità delle spese
Il debutto dell’attestazione di congruità delle spese degli interventi ammessi al 110% è stata senz’altro una delle grandi novità che questa disciplina agevolativa ha portato nel mondo dei bonus casa, perché non ci sono altre detrazioni fiscali edilizie per accedere alle quali è richiesta una previa verifica di congruità delle spese, da parte di professionisti terzi incaricati a questo scopo.
In sostanza, il nuovo controllo, introdotto dal Dl “Rilancio”, prevede che ai fini della detrazione del 110% e dell’opzione per la cessione o per lo sconto in fattura, i tecnici abilitati asseverino il rispetto dei requisiti previsti e la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi di risparmio energetico, mentre per i lavori antisismici l’attestazione della congruità delle spese sostenute è rilasciata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, della direzione dei lavori delle strutture e del collaudo statico, secondo le rispettive competenze professionali e iscritti agli ordini o ai collegi professionali di appartenenza. La verifica di congruità da parte dei tecnici incaricati è necessaria, quindi, tanto per gli interventi di efficientamento energetico quanto per quelli antisismici ammessi a fruire del superbonus del 110%, sempreché, appunto, tale verifica sia positiva. Inoltre, come chiarito dall’Agenzia Entrate, “Superbonus 110%”, l’attestazione della congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati deve essere acquisita anche ai fini della detrazione diretta del 110%, indipendentemente dall’esercizio dell’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione della detrazione.

Certified
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More

Privacy & Cookies Policy
404