Il nuovo governo, quale considerazione per i professionisti della sanità
Editoriale del Dott Prof Filippo Fordellone
La crisi economica e la sostenibilità di una professione che guarda al sostegno di una fragilità, come condizione sempre più diffusa.
ROMA – Come non focalizzare l’attenzione sul nuovo governo, sulle priorità da affrontare e le innumerevoli difficoltà da fronteggiare!!!
Tutti o quasi sperano non in un miracolo, ma in un tentativo che possa donare respiro alle famiglie, nuova linfa a piccole e medie imprese ed incentivi alle grandi aziende.
In tutte le variabili c’è un unica costante ovvero il caro energia che ha debilitato fino allo stremo delle possibilità ogni categoria. Infine nella logica della risoluzione delle problematiche, lecito chiedersi la nostra professione medica a quale sorte sarà destinata!
Abbiamo affrontato la crisi economica del terzo millennio, ostacolato una pandemia ancora preoccupante, una guerra che mai avremmo voluto vedere e tutte le conseguenze che ne stanno derivando e che ne deriveranno ancora.
Professione la nostra, animata da passione e deontologia e sempre più dedita ad una fragilità dell’ individuo crescente e preoccupante.
Il futuro impatterà in modo esponenziale con la fragilità dell’ essere; psicologica, sociale, sanitaria ed economica.
Noi medici unitamente a tutto il comparto sanitario vogliamo e dobbiamo essere in grado di intervenire.
Il nuovo esecutivo ci dia gli strumenti, le strutture e l’idonea formazione per essere partecipi di un futuro migliore; per il nostro bene più prezioso -Il paziente- e a salvaguardia della nostra professione e della nostra professionalità.
Filippo Fordellone
Medico odontoiatra
Professore associato di Scienze Sociali università Santi Pietro e Paolo
Segretario nazionale SINALP medici