titolo pulito

Lavoro: in calo il tasso d’incidenza delle denunce d’infortunio

Roma – “Il tasso di incidenza delle denunce di infortunio per ogni 100mila occupati è in diminuzione rispetto al 2019, l’anno corretto per un confronto perché precede la pandemia, passando da 1394 a 1250 (-10,3%). Si ricorda che in Italia, a differenza di altri Paesi UE, i casi di Covid-19 contratti nei luoghi di lavoro rientrano nelle statistiche sugli infortuni, così come quelli che avvengono in itinere, ovvero nel tragitto fra casa e lavoro.
Il numero degli infortuni denunciati in occasione di lavoro ha mostrato una sostanziale stabilità, da 252675 casi nel 2023 a 252951 nel 2024 (+0,1%).

Anche l’incremento delle denunce di malattie professionali (+19,6% rispetto al 2023) può essere interpretato come un segnale positivo, riflettendo un aumento della consapevolezza e della volontà dei lavoratori di denunciare condizioni lavorative non sicure. Questo è un indicatore di maggiore attenzione alla salute e alla sicurezza sul lavoro.

L’incidenza delle denunce di casi mortali è scesa da 207 decessi per ogni 100mila occupati nel 2019 a 196 nel 2024 (-5,3%). Questo dato è particolarmente significativo. Naturalmente, sui dati provvisori periodicamente trasmessi dall’Inail pesano i picchi di incidenti plurimi. Il che conferma la necessità di una valutazione complessiva su base annuale.

Il Governo ha dimostrato un forte impegno nel migliorare la sicurezza in diversi ambiti

, come evidenziato dall’incremento delle denunce tra gli under 15 (+20,6%), legato all’estensione dell’assicurazione INAIL agli studenti (così come al personale) nelle scuole di ogni ordine e grado, disposta dal Decreto legge Lavoro n. 48 del 2023.

Questi numeri e la stessa pubblicazione regolare di bollettini trimestrali che monitorano l’andamento degli infortuni e delle malattie professionali sono un chiaro segnale per determinare l’efficacia delle politiche di sicurezza adottate dal Governo e della continua attenzione alla salute e sicurezza dei lavoratori da parte del Ministero, anche con riferimento alle azioni sinergiche con le amministrazioni coinvolte (come Inl, Inail, Inps, Forze dell’ordine e Ministero dell’Interno).”

Certified
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More

Privacy & Cookies Policy
Oops! Something went wrong on the requesting page