Eseguiti nella notte a Palermo e provincia 183 provvedimenti restrittivi, tra ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip e fermi disposti dalla Procura, da parte dei carabinieri. Colpiti i mandamenti di Porta Nuova, Pagliarelli, Tommaso Natale-San Lorenzo, Santa Maria del Gesù e Bagheria.
I numeri imponenti dell’inchiesta coordinata dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo riportano alla mente una delle operazioni antimafia entrante nella storia della lotta a Cosa nostra: il blitz di San Michele, scattato nella notte tra il 28 e il 29 settembre del 1984. In quell’occasione l’allora Ufficio Istruzione di Palermo fece scattare 366 mandati di cattura.
Gli arrestati di oggi sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, estorsioni (consumate o tentate) aggravate dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico di droga, favoreggiamento personale, reati in materia di armi ma anche contro il patrimonio e la persona, esercizio abusivo del gioco d’azzardo.