Roma – “Le condizioni del Santo Padre permangono critiche; tuttavia da ieri sera non ha presentato ulteriori crisi respiratorie. Ha effettuato le due unità di emazie concentrate con beneficio e con il ritorno del valore dell’emoglobina. Stabile è rimasta la piastrinopenia; tuttavia alcuni esami sanguigni dimostrano una iniziale, lieve, insufficienza renale, allo stato sotto controllo.
Prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi attraverso le cannule nasali. Il Santo Padre continua ad essere vigile e ben orientato”. “La complessità del quadro clinico, e l’attesa necessaria affinché le terapie farmacologiche possano dare qualche riscontro, impongono che la prognosi resti riservata. Nel corso della mattina, presso l’appartamento allestito al 10° piano, ha partecipato alla Santa Messa, insieme a quanti in questi giorni di degenza si prendono cura di lui”.
Sono gli ultimi aggiornamenti che la Sala Stampa vaticana ha diffuso ieri sera, 23 febbraio, nono giorno di ricovero al Gemelli, sulla salute di Papa Francesco.
Sostegno via social
Da giorni le notizie sul Pontefice hanno scatenato un moto di preghiera e vicinanza nei confronti del Papa partito nelle Chiese di tutto il mondo. E pure sui social network, focolaio di fake news, è partito un flusso spontaneo di post da parte di utenti che hanno voluto lanciare messaggi di sostegno e gratitudine al Papa (spesso accompagnati da foto di loro incontri con Francesco), di dispiacere per il momento che sta attraversando e anche di incoraggiamento a stringersi intorno a lui.
Messe e Rosari
In serata si è tenuta la recita del Santo Rosario per il Papa nella chiesa di San Domenico a Bologna (trasmessa in streaming), guidata dal cardinale presidente della CEI, Matteo Zuppi. È il primo, ha spiegato la Conferenza Episcopale italiana, di una serie di appuntamenti “che coinvolgerà da domani tutte le Chiese in Italia unite”. ‘Sappiamo quanti si uniscono a noi, tanti nell’amicizia hanno affidato a noi la preghiera. Quanti attestati di riconoscenza e stima: li presentiamo tutti al Signore perché dia protezione e renda forte nella fede il Papa”, ha detto Zuppi prima di avviare la recita del Rosario. ”Credo – ha aggiunto – che farà piacere al Santo Padre, con lui ricordiamo tutti quelli che sono nella malattia, quelli di cui nessuno si ricorda, le persone sole e quelli che vivono la condizione della malattia, vittima di violenza e di guerra. Affidiamo il Papa alla protezione di Maria”.
Ieri pomeriggio, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, a Roma il vicario Baldo Reina ha celebrato invece la Messa con una speciale intercessione per la salute del Papa, invitando i parroci di tutta la Diocesi a fare lo stesso. A San Giovanni si è pregato perché Dio sostenga Francesco donandogli “sollievo nel corpo e nello spirito”, perché, “ristabilito in salute, continui la sua missione a servizio della Chiesa” e perché il Pontefice “trovi sollievo nella sua sofferenza”.
Nella giornata di oggi dal suo account @Pontifex in nove lingue il Papa – mai più apparso in pubblico dal 14 febbraio, giorno del ricovero – ha voluto inviare un messaggio per esprimere gratitudine a quanti in questi giorni hanno fatto recapitare al Gemelli “messaggi di affetto”: “Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo!”, si legge nel post. In particolare Jorge Mario Bergoglio si è detto “particolarmente colpito” dalle lettere e dai disegni inviatigli dai bambini. Tantissimi i messaggi, infatti, che numerosi piccoli di diverse scuole italiane hanno fatto recapitare al Policlinico. Biglietti, lettere e, soprattutto, disegni. Disegni di ogni genere: cuori, fiori, post raccolti in un unico cartone, la figura dello stesso Francesco mentre apre la Porta Santa del Giubileo o cammina accanto ai più giovani. Tutti sono accompagnati da frasi di sostegno: “Caro Papa Francesco, spero che torni presto a stare bene!”, “Ti voglio bene, spero che guarisci presto”, “Buongiorno… spero tanto che guarisca. Sei il numero 1”. fonte: Vatican News