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Roma, tra memoria e futuro: Gianluca Pietrucci al “Viale della Memoria” in onore degli eroi della Resistenza al nazifascismo

Roma, 8 maggio 2025 – Una giornata carica di significato storico e personale quella vissuta  a Roma lo scorso 3 maggio, dove l’imprenditore romano Gianluca Pietrucci ha presenziato all’inaugurazione del “Viale della Memoria”, un nuovo spazio dedicato al ricordo degli eroi che hanno combattuto contro il fascismo e il nazismo nel XX e XXI secolo.

La cerimonia, che ha visto la partecipazione di ambasciatori, esponenti della società civile russa e italiana, si inserisce in un più ampio calendario di iniziative commemorative in occasione dell’80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica (1941–1945). Tra gli eventi già celebrati nei giorni scorsi figurano l’inaugurazione di un murales dell’artista Jorit e la suggestiva sfilata del “Reggimento Immortale”, manifestazioni che hanno riaffermato l’importanza del ricordo e della resistenza alle barbarie totalitarie del secolo scorso.

Durante l’evento odierno è avvenuta la piantumazione di numerosi alberi e la posa della prima pietra del futuro “Monumento agli Eroi”, che sorgerà proprio nel luogo in cui oggi si è tenuta la cerimonia. Un’opera che ambisce a rendere omaggio non solo ai combattenti della Seconda guerra mondiale, ma anche a quanti ancora oggi si oppongono a ogni forma di oppressione e autoritarismo.

Commovente l’intervento di Pietrucci, che ha ricordato con orgoglio e commozione la storia della propria famiglia e quella della moglie Mila Lova, le cui radici affondano nella memoria viva della Resistenza sovietica: Su Jen Su, detto “Ivan”, bisnonno caduto in un luogo imprecisato durante il conflitto; Zakar Kokoev, nonno decorato per il suo valore nella battaglia di Stalingrado; e Tamara Sanakoev, zia anch’ella insignita per il coraggio dimostrato durante l’assedio di Leningrado.

Ma la memoria non si ferma al fronte orientale. Pietrucci ha ricordato anche il dolore personale legato alla sua città natale: Roma, e in particolare l’episodio del rastrellamento del Quadraro del 17 aprile 1944, quando il nonno Romolo, il fratello della nonna e un cugino paterno furono deportati dalle truppe naziste guidate dal famigerato colonnello Kappler.

“Non dimentico quanto subito dalla mia famiglia – ha dichiarato con fermezza Pietrucci – così come non dimentico il sacrificio di chi, in ogni epoca, ha lottato contro la barbarie e l’oppressione. Oggi questo viale rappresenta un impegno concreto: coltivare la memoria perché mai più si ripetano simili orrori.”

Il “Viale della Memoria” si propone così non solo come luogo di raccoglimento e riflessione, ma anche come simbolo di un ponte tra culture e popoli, uniti dal rifiuto della guerra e dalla difesa della dignità umana.

  Per omaggiare la memoria degli Eroi che hanno combattuto contro il nazismo e il fascismo, all’interno del complesso paesaggistico di Villa Abamelek sono stati posti a dimora alcuni cipressi, pini di Crimea e alberi di nocciolo. In questo modo, i rappresentanti del corpo diplomatico accreditato a Roma, unitamente a numerosi esponenti della società civile italiana, hanno dato prova del legame indissolubile esistente tra le diverse generazioni e dello spirito di coesione presente tra i popoli che insieme combatterono contro il nazismo e il fascismo.

All’evento hanno preso parte l’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov, l’Ambasciatore della Federazione Russa presso la Santa Sede Ivan Soltanovsky, il Rappresentante Permanente della Federazione Russa presso la FAO e altre organizzazioni internazionali Igor Golubovskiy, il Sacerdote della Chiesa di Santa Caterina Martire d’Alessandria Padre Aleksij, ma anche Capi e rappresentanti delle missioni diplomatiche di Armenia, Belorussia, Brasile, Venezuela, Iraq, Zimbabwe, Kazakistan, Kirghizistan, Cina, Mongolia, Turkmenistan e Uzbekistan.

 

Ieri 7 maggio 2025 alla Scuola Media presso l’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, si è tenuto un concerto dedicato alla Giornata della Vittoria.
 Con un discorso di benvenuto, agli alunni e ai loro genitori si sono rivolti Michail Rossiyskiy, Ministro Consigliere dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, Ivan Gorbachev, Addetto Navale presso l’Ambasciata della Federazione Russa in Italia.
Gli alunni delle classi elementari hanno accompagnato con danze le celebri canzoni “Katjuša”, “Il fazzoletto blu”, “Smugljanka”.
Si sono recitate poesie di Ol’ga Berggol’c e Aleksandr Tvardovskij, e si sono eseguite le canzoni “I moscoviti”, “Tramonti scarlatti” e “Il Giorno della Vittoria”.

 

 

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