ROMA – Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nei giorni 24 e 25 settembre si è recato in visita ufficiale a Doha dove ha incontrato lo Sceicco Khalifa bin Hamad Al Thani, ministro dell’Interno del Qatar. Il titolare del Viminale ha visitato il Comando Generale della Forza di Sicurezza Interna Lekhwiya e il Centro di Comando Nazionale.
Il ministro Piantedosi ha rinnovato «la vicinanza del Governo per il recente attacco che ha colpito la capitale del Qatar, un Paese impegnato nel promuovere diplomazia e dialogo nella regione».
«Il Qatar – ha dichiarato Piantedosi – è un partner privilegiato per l’Italia, la nostra amicizia rappresenta una base solida su cui costruire rapporti di cooperazione sempre più stretti, fondati sulla condivisione di responsabilità. La regione del Golfo ha un valore geopolitico fondamentale, e il Qatar con il suo ruolo sempre più dinamico ne è un attore imprescindibile».
Nel corso del proficuo incontro, i ministri hanno condiviso riflessioni sul fenomeno migratorio riaffermando il comune obiettivo di contrastare il traffico di migranti e la lotta alla criminalità organizzata, e di rafforzare la cooperazione delle Forze di polizia.
«Inoltre – continua il ministro Piantedosi – la capacità di dialogo e l’attivismo del Qatar sono elementi fondamentali per implementare una strategia di gestione regionale dei flussi migratori».
Nel quadro del dialogo strategico bilaterale e della Dichiarazione congiunta siglata dal presidente Meloni nell’ottobre scorso, il ministro Piantedosi ha sottoscritto un Accordo sulla sicurezza relativo ai giochi Olimpici Milano-Cortina 2026. L’intesa permetterà l’invio di forze di sicurezza qatarine in Italia per contribuire alla gestione dell’ordine pubblico sulla scia della proficua collaborazione già instaurata in occasione della Coppa del Mondo FIFA a Doha del 2022.
«L’ accordo firmato oggi, la cooperazione tra le nostre Forze di Polizia, e il nostro comune impegno nella gestione dei flussi migratori contribuiscono a rendere la nostra partnership solida e duratura» ha concluso il ministro Piantedosi.

