Alta Velocità Verona-Padova, completata l’installazione di un maxi ponte d’acciaio da 78 metri
Salcef Group firma un nuovo traguardo dell’infrastruttura ferroviaria italiana
ROMA – Prosegue a ritmo serrato la costruzione della nuova linea ad alta velocità Verona-Padova, una delle opere ferroviarie più strategiche del Paese. La scorsa settimana Salcef Group ha completato con successo l’installazione del ponte ad arco in acciaio VI09B, una struttura lunga 78 metri destinata a diventare un elemento chiave del tracciato.
Il ponte, realizzato da SCL Costruzioni e Montaggi, è stato posizionato attraverso un complesso intervento di scorrimento laterale, una tecnica di ingegneria avanzata che ha previsto l’utilizzo di veicoli SPMT (Self Propelled Modular Transporters) e di un verricello trainante. Questa operazione ha consentito alla struttura di attraversare il Rio Guà con la massima precisione e sicurezza, rappresentando uno dei momenti più significativi del cantiere.
Un tassello decisivo per la mobilità veloce del Nord-Est
Il progetto della linea AV Verona-Padova – parte integrante del Corridoio ferroviario TEN-T Mediterraneo – punta a potenziare i collegamenti ad alta velocità tra il Nord Italia e il resto d’Europa, riducendo i tempi di percorrenza e aumentando l’efficienza del trasporto ferroviario passeggeri e merci.
L’intervento appena concluso rappresenta una tappa cruciale del Lotto 5, e apre la strada alla prossima fase dei lavori: la realizzazione della ferrovia a doppio binario, nella quale il ponte VI09B svolgerà un ruolo strutturale essenziale.
Tecnologia e ingegneria al servizio delle infrastrutture strategiche
«Il completamento di questa installazione – spiegano da Salcef Group – è il risultato di un lavoro di squadra altamente specializzato e dell’impiego di tecnologie d’avanguardia, fondamentali per la realizzazione di opere complesse e strategiche per il Paese».
La nuova linea AV Verona-Padova, una volta completata, sarà un nodo fondamentale nel sistema dei trasporti del Nord-Est, ridisegnando la mobilità tra Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia e contribuendo alla competitività economica dell’intero territorio.

