REDAZIONE ESTERI – Si è concluso con successo l’incontro bilaterale che si è tenuto per la prima volta a Seul dal 29 settembre al 1° ottobre scorso tra l’Agenzia delle entrate e il National tax service della Corea del Sud. A incontrarsi sono state le delegazioni delle rispettive autorità competenti dei due Paesi, allo scopo di confrontarsi e negoziare per risolvere casi di doppia imposizione e concludere accordi preventivi sui prezzi di trasferimento, sulla base delle istanze presentate dai gruppi multinazionali per transazioni tra le consociate fiscalmente residenti nei due Paesi.
Le autorità competenti italiana e sud-coreana si erano già incontrate in passato in Italia, e concluso diversi accordi, ma mai in Corea del Sud. Tale evento ha facilitato un clima di collaborazione nel contesto negoziale, maturato nel corso di un confronto svoltosi sul piano tecnico e basato sui principi condivisi a livello internazionale e sulla capacità delle parti coinvolte di comunicare efficacemente.
Sono stati cinque gli accordi conclusi, relativi ad altrettante procedure amichevoli e cinque gli accordi preventivi in materia di transfer pricing, relativi a diversi settori industriali, tra cui alcuni settori di punta dell’economia italiana e del made in Italy.
Si tratta di risultati importanti che contribuiscono a rafforzare la fiducia dei contribuenti in un istituto di compliance consolidato, qual è l’accordo preventivo sui prezzi di trasferimento, oltre che nell’istituto della procedura amichevole, che mira invece a risolvere le controversie fiscali tra giurisdizioni. L’incontro ha dato la possibilità di gettare le basi per rafforzare la collaborazione tra l’Agenzia e l’autorità fiscale di un Paese, che per molti gruppi multinazionali rappresenta un mercato di rilievo nel panorama mondiale.

