ROMA RM – Si è tenuto a Roma, nell’ambito del Fiscalis Project group denominato “Dealing with Vat e-form”, il decimo incontro tra funzionari provenienti da diversi Paesi europei, operanti nell’ambito della cooperazione amministrativa in campo Iva.
Il gruppo di lavoro nasce dall’esigenza di adeguare il formulario elettronico in uso ai continui mutamenti legislativi e operativi che intervengono in materia Iva, conformemente alle direttive e ai regolamenti dell’Unione europea. I lavori del gruppo sono iniziati nel settembre 2024, col frequente utilizzo di riunioni online, che abitualmente precedono gli incontri in presenza, onde permettere ai partecipanti di prepararsi al meglio. Inoltre, le riunioni in presenza sono spesso “ibride”, ovvero con la possibilità di poterle seguire in remoto.
A differenza di altri gruppi di lavoro, dove la tematica è unitaria, e viene sviluppata e approfondita nei vari incontri, questo gruppo, di tipo “permanente”, affronta in ogni trimestre aspetti diversi del formulario elettronico, e naturalmente della base giuridica ad esso sottostante, mediante la costituzione di sottogruppi che discutono gli argomenti scelti, per poi sottoporre le proprie conclusioni in sede di assemblea plenaria.
Nella tappa italiana si è discusso di due argomenti. In primis del possibile inserimento di un sistema di traduzione automatica dei testi contenuti nel formulario; a tal proposito sono state presentate varie opzioni, che saranno sottoposte al vaglio della Dg Taxud (Direzione generale della Fiscalità e dell’unione doganale) della Commissione Ue, cui ovviamente spetta la decisione finale.
I progressi dell’Oss (One-stop-shop)
Si è poi passati a un argomento molto importante, ovvero l’Oss (One-stop-shop), un regime speciale che sta assumendo sempre maggiore importanza in ambito comunitario, essendo legato al commercio elettronico e alla gestione dei suoi aspetti fiscali. Le norme introdotte di recente hanno portato a modifiche nel formulario, che sono tuttora oggetto di analisi all’interno degli Stati membri. Il principale beneficio dei gruppi di lavoro è proprio quello di permettere alle singole amministrazioni di confrontarsi “sul campo”, condividendo le singole esperienze, fattispecie puntualmente verificatasi durante l’incontro romano, ove si è discusso delle principali criticità sinora incontrate da parte dei funzionari addetti allo scambio di informazioni in ambito OSS, in modo da individuarle e affidare al prossimo sottogruppo il compito di analizzarle per addivenire a una possibile soluzione.
Si è infine deciso di tenere la prossima riunione nel febbraio 2026 a Stoccolma.
Il programma Fiscalis
Il gruppo di lavoro “Dealing with Vat e-form” che si è da poco riunito a Roma nasce nell’ambito del programma Fiscalis, l’iniziativa promossa dall’Unione europea per incentivare la cooperazione tra gli Stati membri. Grazie alla partecipazione al programma, le Amministrazioni fiscali nazionali possono scambiare informazioni e best practice, individuare problemi e criticità comuni con l’obiettivo di arrivare a una soluzione condivisa.
Secondo le ultime statistiche della Commissione europea, relative al 2024, i partecipanti ai meeting organizzati sotto l’egida Fiscalis sono stati nell’anno oltre cinquemila per 425 incontri organizzati in presenza o in modalità digitale. I gruppi di lavoro online sostenuti dal budget del programma nel 2024 sono stati 203. Un obiettivo chiave delle attività dello scorso anno è stato garantire il supporto allo sviluppo e alla manutenzione dei sistemi elettronici europei per la fiscalità, confermando il ruolo che le attività Fiscalis svolgono a livello europeo nell’ambito della transizione digitale e nella semplificazione dei servizi pubblici.

