Social media, grandi opportunità con le news strategies del terzo millennio

Editoriale – Non sono diavolerie, come molti grossolanamente liquidano il sistema innovativo dei social media. Questi strumenti massivi di comunicazione, oltre a costituire un business (legittimo) da parte di chi li ha ideati e messi sul mercato del web, non comportano solo dei rischi ma offrono anche grandissime opportunità in tutti i settori. Il virtuale, di fatto è un pò la fotocopia della vita reale, quella di tutti i giorni anch’essa esposta a rischi continui, insidie dalle quali bisogna difendersi ed agire correttamente nel proprio e nell’altrui interesse e salvaguardia. Dunque bisogna saper cogliere le opportunità che i social media, il web, i device offrono nel terzo millennio avanzato. Sono strumenti che prendono, fanno guadagnare le società di gestione ma anche e sicuramente gli utenti, professioni, imprese e qualsiasi settore di interesse.

La concentrazione di informazioni immesse sui social è spalmata così senza una linea strategica definita, affidata all’improvvisazione o talvolta all’amico o al parente che “sa utilizzare” gli strumenti social media. In realtà non è affatto così, poichè come per tutti gli ambiti i social offrono opportunità immense se gestiti in determinato modo con moltissime variabili che devono essere tenute in considerazione rispetto al raggiungimento degli obiettivi. Non è certo imitando altri, che si avanza nei social media, le campagne devono essere strutturate, indicizzate e seguite. Le grandi società che possono investire in questo settore si avvalgono di tutta la filiera “produttiva” dei social, iniziando dai link da condividere e che possono essere prodotti direttamente con l’ausilio di word press.

La comunicazione giornalistica, il modo di esporre le cose, quindi la creazione di contenuti per obiettivi non è cosa facile, anche perchè in gioco ci sono titoli, contenuti, e soprattutto immagini correlate agli stessi contenuti. Tutto ciò segue delle indicizzazioni nei motori di ricerca, e quindi anche nel web sono i dettagli a fare le differenze.

I costi per i piani strategici social media sono alti per le grandi società, ma sicuramente commisurati alle amplissime esigenze, ma non bisogna spaventarsi anche nel piccolo e medio settore di aziende, imprese, professionalità a vario titolo, attività produttive si possono redarre piani strategici per step e periodici con costi molto accessibili.

Il tecnico che sà tutto di Seo, di Google Adwards e altre dinamiche indicizzanti, sarà sicuramente un bravo professionista, ma non sempre il tecnico (anzi quasi mai) è in grado di produrre i contenuti, ossia di scrivere bene. Anche i post che accompagnano immagini devono essere descritti in un determinato modo e per questo la professionalità giornalistica avanzata assume un ruolo fondamentale. Per due motivi: per la capacità narrativa che taluni posseggono, e poi per la “certificazione” deontologica delle informazioni e comunicazioni riportate.

Quindi le opportunità sono più accessibili di quanto si pensi, bisogna solo entrare nell’ottica  che tutti possiamo diventare protagonisti e produttori di indicizzazione a nostro legittimo vantaggio.

Anche le pubbliche amministrazioni, iniziano oggi a recepire la necessità di dover/poter produrre informazioni sul web in modalità completa e parallela rispetto ai canali tradizionali ufficiali, siti internet statici, rappresentativi ma poco comunicativi. A completamento delle strategie web, non sono certo da ritenere inutili anche abbinamenti di pubblicazioni in formato cartaceo, ma non sotto forma di volantini tradizionali bensì di pubblicazioni giornalistiche vere e proprie da testate on line.

Le opportunità ci sono, basta solo volerle conoscere e pensare che gli investimenti sulle strategie social media rappresentano oggi il perno fondante del mercato che raggiunge il web, gli smartphone, tablet, email, ed i social in generale più utilizzati. Per ciascuno ci sono diversità applicative, ma poi tutto ruota intorno ad un comune denominatore da seguire: la strategia, la produzione dei contenuti. Poi non ci sarà altro da fare che apprezzare i risultati.

Daniele Imperiale

Per maggiori approfondimenti richiedere info a: redazione@andradelab.it

 

 

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