Sottoposte all’attenzione del Consiglio Nazionale e dei direttivi degli Ordini territoriali misure a sostegno delle giovani generazioni di ingegneri.

La proposta dell'Ing. Ettore Nardi è stata approvata dagli oltre mille delegati ed ora è parte integrante della mozione, documento programmatico istituzionale.

Si è concluso, venerdì 20 settembre, a Santa Teresa di Gallura, in provincia di Sassari, il 64° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri, momento di confronto sul futuro della categoria condotto tra i rappresentanti delle Istituzioni, i membri del Consiglio Nazionale Ingegneri, guidato da Armando Zambrano e gli Ordini territoriali. Tra gli argomenti trattati, la valorizzazione della centralità della figura dell’ingegnere, il rafforzamento della comunicazione tra CNI, Ordini e iscritti, ingegneri Sezione B Albo professionale, il rafforzamento della comunicazione tra CNI e Ordini in tema di riforma percorsi universitari, la questione “Lauree Telematiche”, l’azione di valorizzazione del ruolo e delle funzioni degli ingegneri iscritti all’albo che svolgono lavoro dipendente, la gestione separata Inps per gli ingegneri, il compenso CTU valutatori immobiliari, il supporto alla maggiore efficienza delle attività di gestione interna degli Ordini, l’istituzione di una Fondazione della Rete delle Professioni Tecniche, ed il sostegno alle giovani generazioni di ingegneri. Come di consueto, la giornata conclusiva è stata dedicata ad un lavoro di sintesi di tutte le proposte emerse durante il dibattito di giovedì pomeriggio e confluite nel documento programmatico finale. Tra le proposte approvate, quella del Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, Ettore Nardi, il quale è intervenuto giovedì pomeriggio in rappresentanza del Network Giovani Ingegneri, “Commissione Nazionale” composta dai referenti delle commissioni giovani, delegati dai consigli degli Ordini presenti su territorio nazionale. Nel corso dell’intervento Nardi ha sottolineato l’importanza di compiere esperienze di lavoro e formazione all’estero, ma anche del problema della fuga dei nostri cervelli. Di qui, la proposta di potenziare WorkIng, piattaforma del CNI creata per avvicinare la domanda e l’offerta di lavoro in Italia rivolta agli ingegneri, con l’obiettivo di mitigare l’emigrazione di capitale umano oltre confine. Nardi ha sottolineato, inoltre, che occorre fare leva sulla politica e le istituzioni affinché si diano opportunità concrete a giovani e meno giovani di restare nel territorio di origine, incentivando l’autoimprenditorialità e l’attivazione di prestazioni di welfare e servizi tagliati su misura per le esigenze dei professionisti, spesso offerti all’estero e quasi del tutto assenti in Italia.

Ettore Nardi: «Il progetto WorkING sarà ulteriormente implementato al fine di offrire servizi di incrocio tra domanda e offerta di lavoro, nella prospettiva di creare occasioni di lavoro in Italia, contribuendo a mitigare, soprattutto tra la generazione degli ingegneri più giovani, il fenomeno della c.d. fuga dei cervelli».
Ettore Nardi
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