Lavoro, intesa Governo-parti sociali: nuovi ammortizzatori per evitare i licenziamenti

ROMA – Intesa sul lavoro tra Governo e parti sociali all’esito della riunione che si è svolta a Palazzo Chigi: il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il ministro del Lavoro Andrea Orlando, riferisce palazzo Chigi, hanno firmato l’avviso comune sottoscritto insieme da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Alleanza delle Cooperative, Confapi. “Le parti sociali – si legge nel documento – alla luce della soluzione proposta dal Governo sul superamento del blocco dei licenziamenti, si impegnano a raccomandare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente ed il decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro. Auspicano e si impegnano, sulla base di principi condivisi, ad una pronta e rapida conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all’avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continua”.

Nello specifico, nell’accordo siglato tra l’esecutivo e le parti sociali sono previste altre 13 settimane di cassa integrazione straordinaria gratuita per tutte le aziende che hanno tavoli di crisi aperti al ministero dello Sviluppo, nelle Regioni e nelle Prefetture. Confermata inoltre la proroga del blocco dei licenziamenti per il settore tessile e quelli ad esso collegati (moda, calzature), già decisa dalla Cabina di regia del Governo.

Il  dott. Lamberto Mattei – spiega – serve unire le  forze.

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