Entrate tributarie 2021: in 8 mesi gettito pari a 302,1 mld

I dati presentano ancora segnali non omogenei per i riflessi del lockdown e delle conseguenti misure economiche e di sospensione dei versamenti dovuti all’emergenza sanitaria

Roma 7 ott 2021 – Nel periodo gennaio-agosto 2021 le entrate tributarie erariali ammontano a 302.180 milioni di euro, segnando un incremento di 30.614 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno 2020 (+11,3%). %).
Il confronto tra i primi otto mesi 2021 e quelli del corrispondente periodo dell’anno precedente presenta ancora un evidente carattere di disomogeneità per effetto del lockdown e delle conseguenti misure economiche e di sospensione dei versamenti dirette ad affrontare l’emergenza sanitaria.

Nel mese di agosto si è avuto un incremento di gettito delle imposte dirette di 1.788 milioni di euro (+8,3%) e delle imposte indirette di 2.329 milioni di euro (+12,2%), che ha portato una variazione positiva delle entrate tributarie di 4.117 milioni di euro (+10,1%).

Imposte dirette
Nei primi otto mesi dell’anno le imposte dirette ammontano a 167.237 milioni di euro, con un incremento di 7.548 milioni di euro (+4,7%).
Il gettito dell’Irpef si attesta a 128.270 milioni di euro con un incremento di 6.085 milioni di euro (+5,0 per cento).
Segno più per le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (+6.019 milioni di euro, +11,5%), a causa della proroga prevista dal decreto “Ristori” a favore dei sostituti d’imposta che, a da marzo 2021, hanno versato le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e su indennità di cessazione del rapporto di collaborazione a progetto dell’ultimo trimestre 2020.
Va inoltre ricordato che, per i contribuenti soggetti agli Isa, la conversione del decreto “Sostegni-bis” ha previsto una proroga al 15 settembre 2021 per il pagamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, Irap e Iva, in scadenza dal 30 giugno al 31 agosto 2021.
Positivo risulta anche l’andamento delle ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+1.134 milioni di euro, +2,1%) e di quelle dei lavoratori autonomi (+877 milioni di euro, +12,4%). Segno negativo, invece, per i versamenti Irpef che hanno registrato una flessione di 2.428 milioni di euro (-28,1%) dovuta fra l’altro alla proroga dei versamenti per i contribuenti Isa.
Tra le altre imposte dirette, si segnalano gli andamenti in crescita dell’imposta sostitutiva sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+983 milioni di euro, +16,1%) e delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+704 milioni di euro, +61,5%).
I dati sull’Ires ci danno un gettito di 14.088 milioni di euro con un -3.051 milioni di euro rispetto al dato precedente (-17,8 per cento).

Imposte indirette
Aumentano di 23.066 milioni di euro (+20,6%) le imposte indirette che hanno totalizzato 134.943 milioni di euro, dovuti in gran parte all’Iva (+17.436 milioni di euro, +24,5%) con particolare riguardo a quella sugli scambi interni (+14.828 milioni di euro, +23,0%). Anche le importazioni hanno contribuito all’incremento del gettito (+2.608 milioni di euro, +39,3%).
Tra le altre imposte indirette, registrano un andamento negativo le entrate dell’imposta sulle assicurazioni (-88 milioni di euro, -17,2%) e dell’imposta di bollo (-12 milioni di euro, -0,3%). L’imposta di registro evidenzia una crescita di 1.002 milioni di euro (+40,5%).

Entrate da giochi, accertamento e controllo
Le entrate relative ai giochi ammontano a 6.951 milioni di euro (+1.102 milioni di euro, +18,8%). Quelle provenienti dall’attività di accertamento e controllo, invece, sono pari a 4.963 milioni di euro (-601 milioni di euro, –10,8%) di cui: 2.437 milioni di euro (-107 milioni di euro, -4,2%) sono affluiti dalle imposte dirette e 2.526 milioni di euro (-494 milioni di euro, –16,4%) dalle imposte indirette

 

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