Caos Quirinale: partiti in lite, deputati terrorizzati da elezioni anticipate

Roma – La querelle aumenta, anzichè diminuire. L’abuso della parola “senso di resposabilità” non si traduce affatto nei fatti. Prosegue quindi il botta e risposta, il niet, i no, i divieti. Non c’è accordo e non poteva essere altrimenti. Intanto continua la fibrillazione nei deputati che temono la fine anticipata della legistlatura e la conseguente perdita di privilegi importanti. Intanto però i negozi sono aperti ma vuoti, le bollette triplicate, ed il terrore ansiogeno del covid avanza.

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