Elezioni amministrative e referendum, le indicazioni operative per il voto e gli scrutini

ROMA – Il capo del dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, Claudio Sgaraglia, ha fornito le indicazioni operative sulle modalità di voto e di scrutinio per le prossime tornate elettorali, in attuazione delle disposizioni contenute nel decreto legge del 4 maggio 2022, n. 41, riguardante “Disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale delle elezioni amministrative e dei referendum previsti dall’articolo 75 della Costituzione da tenersi nell’anno 2022, nonché per l’applicazione di modalità operative, precauzionali e di sicurezza ai fini della raccolta del voto”.

La circolare n. 44/2022, in particolare, richiama tutte le principali disposizioni che, in sostanziale continuità con quanto disposto per le consultazioni dell’anno scorso, intendono assicurare il pieno esercizio del diritto di voto nel rispetto delle misure di prevenzione dei rischi di contagio e garantire la partecipazione alle consultazioni anche degli elettori positivi a Covid-19 in trattamento ospedaliero o domiciliare o in condizioni di isolamento.

Relativamente alle operazioni di voto, al fine di assicurare il distanziamento sociale e prevenire i rischi di contagio, la circolare stabilisce, come nell’anno 2021, che l’elettore, dopo essersi recato in cabina, aver votato e ripiegato le schede, debba provvedere a inserirle personalmente nelle rispettive urne.

Nel caso di abbinamento delle consultazioni elettorali e referendarie del 2022, la circolare disciplina l’ordine di scrutinio, prevedendo che alle ore 23 della domenica – subito dopo aver completato le operazioni di voto e di riscontro dei votanti per ogni consultazione – si proceda allo scrutinio di ciascun referendum; sono rinviate alle ore 14 del lunedì le operazioni di scrutinio per le elezioni amministrative, dando precedenza a quelle per le elezioni comunali e successivamente a quelle per le eventuali elezioni circoscrizionali.

Le spese derivanti dall’attuazione degli adempimenti comuni ai referendum e alle elezioni amministrative saranno proporzionalmente ripartite tra lo Stato e gli altri enti interessati, in base al numero delle rispettive consultazioni.

Nella circolare sono inoltre definite le modalità di istituzione e composizione delle sezioni elettorali ospedaliere costituite nelle strutture sanitarie che ospitano reparti Covid-19 e dei seggi speciali nei comuni privi di sezione ospedaliera e l’esercizio del voto domiciliare per gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di isolamento.

Relativamente alla sanificazione dei seggi elettorali e ai protocolli sanitari e di sicurezza è istituito un fondo, per l’anno 2022. I criteri e le modalità di riparto saranno determinati con decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze.

Sempre al fine di prevenire rischi di contagio connessi alla situazione epidemiologica da Covid-19, è stabilito  che le operazioni di voto si debbano svolgere nel rispetto delle modalità operative e precauzionali previste dai protocolli sanitari e di sicurezza che saranno adottati dal Governo.

Infine, in materia di elezione del sindaco e del consiglio comunale, la circolare prescrive, come per il 2021, che il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e delle candidature è ridotto a un terzo.

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