“Fuori Alfredo dal 41 bis”: a Roma la manifestazione degli anarchici

ROMA – ‘Fuori Alfredo dal 41 bis‘. Con questo coro pronunciato dai circa 200 presenti è iniziata la manifestazione degli anarchici a piazza Vittorio, nel quartiere Esquilino di Roma, in favore di Alfredo Cospito. La protesta per chiedere che venga revocato il regime di carcere duro per l’anarchico detenuto nella casa circondariale di Opera, a Milano.

Nella piazza, presidiata dalle forze dell’ordine e interamente chiusa al traffico, sono stati esposti striscioni e manifesti contro il regime carcerario previsto per mafiosi e terroristi. Da ‘Il carcere uccide’ a ‘Al fianco di Alfredo contro 41 bis ed ergastolo ostativo’ e ‘Lo Stato tortura’. Dagli altoparlanti, musica elettronica alternata ai collegamenti con l’altra manifestazione dal penitenziario milanese – definito un “lager” dai presenti – dove è rinchiuso Cospito, da oltre 3 mesi in sciopero della fame.

Volti coperti da mascherine nere. Cappucci, impermeabili e occhiali dello stesso colore. È la tenuta di un gruppo di manifestanti al centro del corteo, che in questo modo si sono resi irriconoscibili e ricordano lo ‘stile’ black bloc.

“Media e Questura ce l’hanno messa tutta a descriverci come dei mostri in combutta con la mafia- dicono gli anarchici- Siamo preoccupati per vita di Alfredo e chiediamo che esca immediatamente dal regime di tortura. Non ci si dica che Alfredo vuole morire, vuole vivere e noi ci batteremo senza tregua per lui”.

VALITUTTI: “FAREMO POSSIBILE PERCHÉ ALFREDO VIVA”

Con l’intervento di Pasquale ‘Lello’ Valitutti è partito a Roma il corteo che dovrebbe portare gli anarchici a piazza San Giovanni. Lo storico anarchico, costretto sulla sedie a rotelle, ha detto di parlare a titolo personale: “Faremo di tutto affinché Alfredo (Cospito, ndr) non muoia“.
Durante il suo intervento i manifestanti hanno cercato di impedire che le telecamere lo riprendessero.
Intanto la manifestazione, che al momento si sta svolgendo senza particolari disordini, si è ingrandita. I partecipanti da poche centinaia sono circa un migliaio. Fumogeni, slogan e bandiere anarchiche stanno accompagnando la marcia. (www.dire.it)

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