“Sarà una scelta difficile, forte, quella di varcare la soglia del non ritorno”. Intervista a Augusto Firmaturi autore di “Come l’ho convinta”

"Mi piacerebbe che i lettori cogliessero il messaggio sotteso di questo libro ovvero che una coppia, John e Yoko nello specifico, forti di un legame indissolubile possono abbattere qualsiasi limite".

John e Yoko si conoscono da sempre: sono cresciuti insieme e sono ormai una coppia solida e innamorata. Dopo tanti anni di vita in comune, è un attimo quando si cominciano a confessare a vicenda i “pruriti” e le curiosità taciute da sempre, arrivando dunque alla decisione fatale: esplorare ed ampliare le proprie esperienze. Non senza poche difficoltà e momenti d’imbarazzo, John e Yoko si addentrano in un mondo completamente nuovo, nascosto e invisibile, come il sotterraneo segreto di un edificio. Un mondo di cui nessuno parla, ma che esiste, reale e toccabile con mano. In un viaggio tra fantasia e realtà, la coppia scoprirà vari aspetti della propria sessualità, rivelando un universo affascinante ma pieno di insidie, psicologiche e fisiche, che gestiranno soltanto grazie al granitico legame affettivo che li lega. Adatto a un pubblico adulto.

Recensione

Come l’ho convinta è una raccolta di storie erotiche che non lascia indifferenti. Sono racconti trascinanti e espressivi capaci di raccontare i desideri segreti della vita di coppia. Senza bisogno di filtri, con un linguaggio sempre aderente e pertinente al genere scelto, l’autore racconta le fantasie di John e Yoko, ormai consolidati da anni nel loro rapporto coniugale ma in cerca d’evasione dalla routine di un rapporto a due.

Augusto Firmaturi mescola  ingegnosamente realtà e fantasia proponendo una narrazione imprevedibile e convincente, dove mette in scena un lato segreto dell’amore, quello che secondo lo scrittore vive in “spazi taciuti ma assolutamente popolati”.

Tutti i personaggi che si incontrano in questo libro trasmettono autenticità e realismo per quel modo così travolgente di rincorrere le passioni e i desideri più inconfessabili. La trama e le scene erotiche descritte, seppure alcune molto forti, non cedono mai a descrizioni inverosimili ma restano saldamente ancorate alla realtà: un aspetto volutamente curato dall’autore e che il lettore potrà apprezzare per un maggior coinvolgimento nella lettura, che risulta molto credibile e intrigante.

La narrativa di Augusto Firmaturi non scade mai nella volgarità o in scene di sesso esagerate fine a se stesse, perché intende raccontare prima di tutto l’amore sensuale e erotico unito al rispetto e all’ascolto reciproco, fondamentali nel rapporto di coppia. Ogni scena è alternata alle riflessioni intime e personali dei due partner, per mettere in luce anche il pensiero dei protagonisti.

L’autore ha saputo mettere in risalto il mutamento interiore della bella Yoko, dapprima titubante nella scelta di dedicarsi a una vita di coppia aperta, per poi cambiare e trasformarsi completamente trasportata dalla novità e dall’euforia. Una metamorfosi che trascina lungo la trama in un crescendo di libidine e ricerca dell’eccesso. Fino a che punto?

Saranno proprio la complicità e il legame profondo a dettare le regole al limite e tenere uniti John e Yoko, nonostante la decisione di aprirsi a nuove dinamiche amorose e frequentare il “Club degli amici”. L’amore può superare qualsiasi limite purché le scelte siano sempre condivise. Questo è il messaggio che emerge dalla penna di Augusto Firmaturi.

Libertà e sessualità si intrecciano a interessanti riflessioni sul senso morale: pagina dopo pagina ci chiediamo fin dove possano spingersi i desideri reconditi di ciascun protagonista e quale sia il limite da non superare. Chi detta le leggi? Attraverso Yoko e John cerchiamo una risposta agli impulsi e ai comportamenti per renderci conto che alla fine ciascun personaggio è mosso dal sentimento.

Una narrazione magnetica che si fa sempre più spinta, getta il lettore in un tunnel dove apparentemente non vi è limite alla ricerca del piacere, né via di uscita. Ci si sente avvolti in quel turbinio di emozioni, sensazioni, pulsioni incontrollabili dei protagonisti, che lo scrittore descrive con intensità per consentire una maggiore immedesimazione nella lettura. Fin dove si spingeranno John e Yoko in questo gioco del piacere?

Augusto Firmaturi in Come l’ho convinta propone dei racconti in cui la vita di coppia è vista da una prospettiva certamente inedita. Mescola con abilità narrativa libertà e limite, realtà e fantasia, la trasgressione e l’eccesso, proponendo una visione dell’amore che il più delle volte resta in ombra ma che esiste. Un romanzo erotico con una narrazione che incide e non lascia indifferenti, soprattutto se non si è abituati a questo genere letterario. Tuttavia anche per i più avvezzi alla letteratura erotica resta difficile non restare intrigati e incuriositi da questo libro, che sa coinvolgere con fare provocatorio ma mai esagerato e volgare.

Intervista all’autore

Come ti sei appassionato alla scrittura e in particolare al romanzo erotico?

“Ero un adolescente quando scrissi la mia prima poesia. Ero già da qualche tempo un discreto lettore ma non avevo ancora avvertito l’esigenza di scrivere qualcosa. Un ragazzo chiuso, timido, con difficoltà relazionali e innamorato di una ragazza che ovviamente non seppe mai nulla dei sentimenti che provavo per lei. Fu la mia musa ignara di ogni cosa. Fu l’inizio. Da lì cominciai un percorso mai interrotto se non per un breve periodo in cui mi ero impuntato e non volevo più scrivere.

Il passo dalle poesie ai racconti fu quasi naturale. Avvertivo il bisogno di uno spazio maggiore per raccontare quel che mi frullava in testa. Erano racconti brevi che spaziavano su vari argomenti. Poi, molto tempo dopo, in età più adulta, per caso mi capitò di leggere su internet un breve racconto erotico. Mi piacque e decisi di provare anch’io a cimentarmi in questo genere particolare. Scrissi di getto una storia mischiando parti di vita reale, particolari di gente che avevo conosciuto nel tempo e un bel po’ di fantasia. Nacque in me, allora, sin da subito, la necessità di caratterizzare meglio i personaggi, specialmente i protagonisti. Nacquero così John e Yoko.”

Chi sono i protagonisti di Come l’ho convinta e quali aspetti li caratterizzano?

“John e Yoko, presenti in tutti i racconti contenuti nella raccolta Come l’ho convinta, nascono, come detto, dalla necessità di delineare chiaramente due personaggi, protagonisti di ogni storia, in modo da renderli immediatamente riconoscibili. Partii da pezzi di personalità e caratteristiche fisiche di persone reali facendoli diventare gli alter ego di una coppia vera, reale, esistente. John e Yoko rappresentavano la parte più nascosta, più intima, più inconfessabile dei loro alter ego reali. Nel mondo cartaceo i due conquistarono ben presto la libertà di oltrepassare i limiti invalicabili della realtà quotidiana. Spinsi John e Yoko oltre i limiti della morale comune creando piano piano un distacco dalla coppia reale. Il risultato mi sembrò appezzabile e continuai su questa strada fino ad accorgermi che John e Yoko stavano cominciando a vivere una vita propria, quasi come due persone reali.”

Cosa spinge John e Yoko a sperimentare una nuova vita di coppia e quali sfide sentimentali si celano dietro la loro scelta?

“John e Yoko, come scritto nelle prime righe del primo racconto della raccolta, Il Club degli Amici, si conoscono da sempre. Sono cresciuti insieme. Hanno vissuto insieme tutte le esperienze fondamentali, tutti i passaggi importanti della vita. Anche quelle sessuali. E in un mondo bombardato da incessanti e abbondanti stimoli sessuali ognuno di loro, dapprima separatamente, comincia ad avere delle curiosità. Ma è solo nel momento in cui uno dei due, titubante, si apre all’altro che questi pensieri vengono confessati anche dall’altro. La coppia diventa cosciente di avere maturato delle idee, un’esigenza, uno sfizio, un qualcosa che li attrae a fare altro. Sarà una scelta difficile, forte, estrema, quella di varcare la soglia del non ritorno, quella di aprire la coppia ad un mondo sconosciuto ai più, a loro per primi, ma che esiste veramente in degli spazi generalmente taciuti ma assolutamente popolati. Infine, quindi, seppure tentennanti, fidando nella forza del loro rapporto, del loro legame, si incamminano in un mondo tutto nuovo per loro.”

La storia svela un universo a molti sconosciuto: che tipo di atmosfera si può aspettare il lettore?

“Il mondo di John e Yoko non è particolare, non è diverso da quello che viviamo tutti noi. Sono nati come alter ego di una coppia reale e normale, quindi inserirli in un contesto artefatto, esagerato, non mi attraeva. Mi sembrava più interessante, più stimolante, più intrigante, renderli assolutamente comuni, come tutti noi. Ordinari ma con una doppia vita durante la quale condividono con altre persone, altrettanto comuni, i loro desideri, i loro pruriti, ma il tutto all’interno di una normalità quasi banale. John e Yoko sono due persone come noi, come i nostri amici, i nostri parenti, i nostri vicini di casa. Persone con le quali interagiamo quotidianamente senza sospettare alcunché. Il risultato mi è sembrato più verosimile e anche più divertente.”

Quali temi emergono dal romanzo e quale messaggio veicolano?

“Ho concepito John e Yoko come una coppia che rappresenta l’amore. Questo è il punto di partenza. L’amore, la stima e il rispetto, elementi imprescindibili, fondamentali e necessari per cementare il rapporto di coppia. Li raffiguro come dei paladini della libertà e della ricerca del piacere. Un piacere che va ben oltre quello fisico. È un piacere di coppia, tant’è che la soddisfazione e l’appagamento dell’altro spesso sono più importanti dei propri interessi e della soddisfazione personale.

Mi piacerebbe che i lettori cogliessero il messaggio sotteso di questo libro ovvero che una coppia, John e Yoko nello specifico, forti di un legame indissolubile possono abbattere qualsiasi limite, qualsiasi sovrastruttura costruita dal comune senso del pudore, purché ogni cosa sia discussa, condivisa e mai forzata. Ecco per me Come l’ho convinta, più che una raccolta di racconti erotici, fondamentalmente è una storia d’amore, una romantica storia d’amore con l’aggiunta di qualche sfaccettatura particolare.”

Chi è il lettore ideale di Come l’ho convinta, a chi invece ne sconsigli la lettura?

“Non credo che esista un lettore ideale per il mio libro. Come per tutti i libri di qualsiasi genere, va letto nel momento giusto. Certo, poiché contiene scene e concetti piuttosto forti è sconsigliato a chi non desidera guardare oltre il proprio naso, a chi ha fissato dei paletti e non ammette che possa esistere una realtà oltre tali limiti, una realtà differente da quella che vive. Di contro potrebbe essere consigliato a tutti i lettori, a tutte le coppie che hanno pensato almeno una volta nella vita di addentrarsi in un mondo che sappiamo tutti che esiste ma che nessuno confessa di avere frequentato. Potrebbe rappresentare uno spunto di discussione, di confronto, una sorta di vademecum da seguire per cercare qualcosa di diverso, senza tabù, senza paure e ritrosie.”

Tre motivi per acquistare il tuo romanzo e scoprire questo genere letterario

“Confesso che nonostante abbia scritto molti racconti erotici non ho letto molto di questo genere. Spesso ho trovato le storie lette inverosimili, esagerate, messe lì a caso solo per il gusto di esagerare. Ecco, nel mio libro ho tentato di non commettere questi errori. Ci sono due personaggi ben costruiti, spero, delle storie e dei dialoghi che culminano in scene di sesso ma non sono inserite lì a caso, sono funzionali alle storie.

Quindi chi ha disdegnato in precedenza questo genere letterario potrà scoprire nel mio libro che si possono costruire delle storie e parlare apertamente senza necessariamente risultare volgari. Un altro motivo per acquistare il mio libro potrebbe essere quello di prendere piacere di una lettura comunque leggera e scorrevole nonostante gli argomenti. Infine, oltre che un supporto concreto per l’editore del libro, sarebbe certamente un aiuto e uno stimolo per un autore che ha già quasi pronto un nuovo libro di racconti erotici che sarà la continuazione di Come l’ho convinta e che sta già lavorando ad una raccolta di poesie, perché sì continuo ancora, dopo tanti anni, a scrivere poesie.”

Biografia dell’autore

AUGUSTO FIRMATURI è nato a Palermo il 18 agosto 1970, vive con suo figlio Jude ed è coordinatore di Segreteria di un Ordine Professionale. Coltiva varie passioni cui dedica il poco tempo libero a disposizione come la corsa: da ragazzo la sua specialità era quella dei 10.000 metri; la musica, dal punk al rock senza disdegnare il pop, dagli anni ’60 ad oggi; la lettura in cui spazia su vari generi, dalla poesia ai classici, dalla letteratura russa a quella francese, dai saggi di storia alle raccolte di racconti; il mare, sia d’estate che d’inverno, lo rilassa, lo aiuta a mettere in ordine i pensieri.

Scrive da sempre. Poesie, che preferisce chiamare “estemporanee” perché scritte generalmente di getto, e racconti. Di vario genere, non solo erotico. Da tempo ha nel cassetto tre diversi progetti per altrettanti romanzi. Ha creato due personaggi, in un certo senso il suo alter ego e quello della ex moglie, e li ha resi protagonisti di molti racconti erotici. Con la separazione ha messo un punto e a capo anche nei racconti abbandonando questi personaggi e creandone altri rendendoli protagonisti delle nuove storie erotiche che verranno pubblicate in futuro. Ha decine di racconti inediti che desiderera pubblicare, sia per concludere il vecchio ciclo di racconti erotici che per cominciarne uno nuovo. Come l’ho convinta è stato pubblicato a marzo 2023 con Infuga Edizioni.

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