Action day per la sicurezza ambientale nell’alto mantovano

Mantova – È stato realizzato ieri nell’alto mantovano l’action-day per il contrasto degli illeciti in materia ambientale, programmato nell’ambito della cabina di regia istituita presso la prefettura di Mantova.

L’azione di controllo – in attuazione della specifica direttiva del prefetto di Mantova Gerlando Iorio – ha riguardato un complesso industriale non più operativo dalla fine degli anni ‘90 che si estende su una superficie di oltre 60mila mq, caratterizzato da oltre 40mila mq di aree scoperte su cui sono presenti rifiuti di varia provenienza, illecitamente conferiti, per un volume complessivo di circa 40 mc.

L’accesso è stato orientato alla verifica – da parte del Gruppo Carabinieri Forestali, della Polizia Provinciale e dei tecnici Arpa (Azienda regionale protezione ambiente) – delle tipologie di rifiuti accumulati, che hanno di fatto trasformato gli spazi aperti del sito in una discarica abusiva. All’esito del controllo sono stati individuati tre soggetti responsabili, per i quali si procederà con la denuncia all’autorità giudiziaria per mancata ottemperanza alle prescrizioni già in precedenza impartite.

Nel corso delle verifiche, inoltre, sono state rinvenute cinque persone di nazionalità straniera che dimoravano senza titolo all’interno di uno degli edifici del plesso industriale, due delle quali con regolare permesso di soggiorno e le altre tre con lo status di richiedenti protezione internazionale. In tale direzione, è stata prevista e autorizzata anche la presenza dei tecnici comunali per un approfondimento sulla sicurezza statica degli edifici presenti nel sito, per ripristinare le recinzioni esterne e impedire ulteriori intromissioni nell’area, a tutela della pubblica incolumità. Saranno, altresì, oggetto di analisi gli aspetti di sicurezza relativi alla copertura degli edifici, per le successive iniziative di messa in sicurezza.

Gli accertamenti esperiti dal gruppo interforze nel corso dell’attività condotta – si legge nella nota della prefettura – saranno, infine, orientati a fornire all’Autorità Giudiziaria elementi per valutare i profili di responsabilità dei soggetti tenuti alla custodia del sito, per non aver impedito l’accumulo di rifiuti e gli accessi abusivi di persone.

«Il modulo operativo attuato con successo nell’alto mantovano – ha dichiarato il prefetto al termine dell’operazione – sarà esteso ad altre aree del territorio mantovano sulla base dei riscontri acquisiti dalle verifiche avviate: in ogni caso l’azione sarà preparata e supportata avvalendosi degli strumenti tecnologici a disposizioni delle polizie locali, come i droni, efficacemente impiegati nelle iniziative di vigilanza ambientale sino a questo momento concluse».

Alle attività hanno preso parte complessivamente sedici operatori appartenenti ai Comandi provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardi di Finanza, del Gruppo Carabinieri Forestali di Mantova, del Reparto Operativo Aeronavale Roan di Como della Guardia di Finanza, del Comando di Polizia locale dell’“Unione Colli Mantovani”, del Comando di Polizia provinciale e dell’Arpa Mantova.

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