La fisica che non ci raccontano: La proporzione aurea nella nascita di un fiore ad una galassia

EDITORIALE  –  Dal caso della probabilità di un evento, alla certezza matematica di una costante nello sviluppo di tutta la natura. Come la vita evolve e si trasforma? quali leggi fisiche segue? Attualmente rimane tutto celato e nascosto nella dottrina del sistema accademico, ma ogni cosa ha la sua ragion d’essere, in questo articolo tratteremo di una fisica che non ci spiegano tra le mura scolastiche nè tanto meno se ne discute al bar o nelle piazze, sebbene siano argomenti poco conosciuti, da millenni questa materia viene trattata.

Nel corso della storia in tutte le civiltà più rappresentative ancora rimaste in gran parte intatte nella sacralità del tempo, come la civiltà Azteca, Egizia, Greca, Romana, Cinese, Siriana- Babilonese ecc. si può osservare come le loro strutture architettoniche continuando fino a tempi più recenti dal medioevo, rinascimento, fino all’illuminismo siano rimaste solide ancora in piedi.

Grazie all’intelligenza, allo studio ed all’applicazione della tecnica maestra del costruire, gli ingegneri del tempo si siano basati su proporzioni matematiche ben definite. Dal Partenone in Grecia, alle Piramidi sia Egizie che Maya, o grandi monoliti rispettano tutte la proporzione aurea o sequenza di Fibonacci, essa è l’ordine e l’equilibrio perfetto.

Ma che cos’è la proporzione aurea o sequenza di Fibonacci?

La sezione aurea o rapporto aureo o numero aureo o costante di Fidia o proporzione divina, nell’ambito delle arti figurative e della matematica, indica il numero irrazionale 1,6180339887= Φ ottenuto tramite il rapporto tra A e B dato un segmento le cui estremità sono definite per A e B dove A >B la cui somma (A+B) = C.

C : A = A : B = Φ

La sequenza di Fibonacci che prende il nome dal matematico pisano del XIII secolo Leonardo Fibonacci, legata alla proporzione aurea è una successione di numeri interi in cui ciascun numero è la somma dei due precedenti, eccetto i primi due che sono, per definizione, 0 e 1. Questa successione, indicata con F(n) o con Fib(n), è definita ricorsivamente: partendo dai primi due elementi, F(0)= 0 e F(1)=1 ogni altro elemento della successione sarà dato dalla relazione: 

Gli elementi F(n) sono anche detti numeri di Fibonacci. I primi termini della successione di Fibonacci, sono: 0,1,1,2,3,5,8,13,21,34,55,89,144,233,…

 

 

Ora dunque nella comparazione di queste immagini e seguendo il ragionamento fatto pocanzi possiamo osservare come gli antichi costruivano. Non può essere un caso, è evidente che la loro conoscenza si basava su leggi fisiche che la natura stessa segue.  Nell’economia dell’universo tutto è ben proporzionato ed ordinato perciò si può scorgere un progetto ben architettato e regolatore di ogni sistema che armonizza il tutto.

Dal regno minerale, vegetale, animale ed umano esiste un comune denominatore, potendo notare come nell’apertura dello sbocciare di un fiore, al feto umano, alla formazione di cicloni, alla costante rotazione delle galassie, allo scorrere dei fiumi, dei vasi sanguigni, l’allungarsi dei rami e delle foglie a ogni cosa esistente si segua il medesimo processo. La vita nella sua formazione e trasformazione è determinata dalla legge di vibrazione in cui le frequenze vanno ad attrarsi o respingersi secondo il loro campo magnetico vibrazionale e questo ora la fisica quantistica lo sta iniziando a comprendere. Un esempio è il fenomeno quantistico dell’Entanglement in cui particelle lontane anni luce nello spazio tra di loro si scambiano informazioni e mutano nello stesso istante, la teoria delle super stringhe ne dimostra i collegamenti. Tutti questi concetti possono essere ben espressi nei Frattali in cui diversi sistemi di proporzione e grandezza nella loro costituzione si ripetono all’infinito cosi nel piccolo cosi nel grande.

La vita è molto più semplice e nello stesso istante complessa di come noi crediamo che sia, ogni cosa è il risultato di leggi che stabiliscono un armonia coerente ed efficiente del tutto. Usciamo dalla nostra arroganza e lasciamoci guidare dalle fluttuazioni delle maree che cosi elegantemente levigano le pietre spigolose.

 

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