Marisa Maida Caracciolo: «Le sensibilità sono la nuova ricchezza».

Le persone oggi percepiscono maggiormente ciò che non si vede: quel mondo invisibile che da sempre nasconde leggi, misteri e verità dell’esistenza . Per Marisa Maida Caracciolo, appassionata di benessere dell’anima, di Pranic Healing, di Costellazioni familiari, di Aura-Soma, le persone con abilità che permettono di percepire il sovrasensibile sono in notevole aumento e spesso non sono consapevoli che ciò costituisce una grande ricchezza. Le sensibilità di cui si parla sono quelle a cui l’informazione arriva da sensi diversi da quelli tradizionali, ad esempio attraverso immagini olografiche, oppure attraverso codici intuitivi, spesso non verbali. «La passione per lo studio di queste particolari sensibilità nasce moltissimi anni fa, dopo l’incontro con grandi maestri, primo fra tutti Master Choa Kok Sui, fondatore del moderno Pranic Healing e dell’ Arhatic Yoga, uno yoga di sintesi. La passione nasce anche dall’aver sperimentato tecniche quali le costellazioni familiari di Bert Hellinger, l’ipnosi regressiva, il sistema Aura Soma donato da Vicky Wall e altri modi che agiscono sull’uomo e sulla sua Anima. Marisa Maida Caracciolo ammette che – Le nuove sensibilità, nella mia esperienza, sono le capacità delle persone di percepire quelle dimensioni invisibili che operano in aiuto all’Umanità, p.e. l’accesso ai registri akashici, il campo morfogenetico, la radionica, per citarne qualcuno. Quindi, la percezione dell’invisibile non è più solo lo spiritismo come lo vive Allan Cardec o come ne scrive Kremmerz, il mondo invisibile con cui si può e si vuole interagire, è connesso alla percezione dell’Uomo come microcosmo nel Cosmo, come Essere di luce/energia, come Entità Eterna, quell’Uomo/Dio delle dottrine antiche, dei libri di saggezza che ipotizzano la provenienza dell’uomo da un altrove che non è il pianeta Terra. Quindi queste sensibilità vanno intese come percezioni provenienti da sensi che si stanno sviluppando e potenziando in una moltitudine di persone, per percepire qualcosa di ancora non conosciuto, addirittura non pensato. Semplicemente per prepararsi al Nuovo. In questo processo evolutivo delle sensibilità, l’ intuizione superiore – spiega Marisa Maida Caracciolo – è leader. Probabilmente attivata dalla reciproca stimolazione del centro energetico ajna e del lobo frontale, dalla maggiore interazione del campo torico del cuore e del campo torico della Terra, gioca un ruolo importante in questo sviluppo di nuove attitudini. Oggi ci sono maggiori connessioni con certe realtà. Per esempio se guardiamo l’universo dei terapeuti o degli operatori olistici, questi si muovono sulla base di dimensioni veramente nuove rispetto a quelle a cui siamo abituati. La percezione della dimensione invisibile ora connette a infinite possibilità e trascende il tempo e lo spazio conosciuti, per condurci al Tempo come Arte, secondo la terminologia del Sincronario Galattico. Spesso mi si chiede se vale la pena coltivare e sviluppare le nuove sensibilità e quale percorso scegliere. Io credo che valga sempre la pena sviluppare nuove percezioni, perché è nella natura dell’Uomo superare se stesso e oggi più che in altre epoche, è vitale sviluppare nuove visioni, attitudini, abilità, in vista di ciò che deve palesarsi. Come dice Gioacchino da Fiore – conclude Marisa Maida Caracciolo – questa è l’Era dei Segni, perché è dalla lettura dei segni che potremo trovare la via della salvezza, in quest’epoca di grandi trasformazioni e i segni si rendono visibili e decodificabili solo a chi ha sviluppato precise sensibilità.

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