titolo pulito

Green pass, la Lega vota con FdI ma la maggioranza tiene

ROMA – Nonostante il voto della Lega con le opposizioni, la maggioranza in Aula alla Camera tiene anche durante una votazione a scrutinio segreto sul decreto green pass.

Dopo la bocciatura (a scrutinio palese) di un emendamento di ‘L’Alternativa c’è’, sull’esclusione degli under 18 dall’obbligo della certificazione verde, l’Aula della Camera respinge un’identica proposta di Fratelli d’Italia a firma Lollobrigida, Meloni, Bellucci, Gemmato, Galantino.
Sull’emendamento il Governo esprime parere contrario, ma i deputati del Carroccio disattendono nuovamente l’indicazione e votano con Fdi. I voti contrari sono stati 268, i favorevoli 137, 2 gli astenuti. Nella votazione precedente a scrutinio palese l’esito della votazione era stato quasi simile: 267 no, 131 si’, nessun astenuto.

“Sicuramente dobbiamo essere preoccupati per la stabilità del Governo“. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ospite di In Onda su La7, commentando il voto dei deputati della Lega a favore di un emendamento di Fratelli d’Italia sul dl Green pass. “La mia impressione è che la Lega sia combattuta tra inseguire FdI o fare il bene del Paese”, aggiunge. Ma quella del titolare della Farnesina non è l’unica critica contro il Carroccio.

I deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Affari sociali in una nota stigmatizzano le scelte del Carroccio: “È gravissimo il comportamento in Aula della Lega che approfitta del voto segreto per votare con l’opposizione contro il Green Pass e quindi contro un provvedimento a cui aveva dato il via libera in Consiglio dei ministri. Il voto segreto però non cancella la gravità di questo atteggiamento: la Lega in Parlamento vota contro quanto deciso dalla Lega al governo. Un tentativo maldestro di nascondere profonde divisioni interne che oggi sono emerse plasticamente nel voto alla Camera. Gli italiani sapranno giudicare l’incoerenza totale di questo comportamento”.

Anche il Pd alza la voce per attaccare la strategia del partito di Matteo Salvini, che dopo aver ritirato gli emendamenti presentati alla Camera, si è schierato con Giorgia Meloni nel voto (a scrutinio segreto) sull’abolizione dell’obbligo del certificato verde per i ristoranti. Emendamento comunque respinto dall’Aula di Montecitorio con 270 no, ma con 134 voti a favore della proposta di Fratelli d’Italia più 4 astenuti. La Camera ha bocciato anche altri due emendamenti identici, presentati da Alternativa c’è e dalla deputata di Fi Giannone, al dl Green pass, sullo stop all’uso del certificato verde nei ristoranti.

“Non alcuni esponenti ma, come dimostrano i numeri, tutta la Lega ha votato l’emendamento di FdI e quindi contro il governo. 134 voti sono in pratica la somma dei loro voti più quelli dell’opposizione. Irresponsabilità e incoerenza nei confronti del governo sono evidentemente le caratteristiche scelte da Salvini e dai suoi quando si affrontano gli argomenti più delicati per i cittadini”. Così il deputato del Pd Emanuele Fiano ha commentato il voto alla Camera sul dl Green pass.

Si va verso ulteriori forme di estensione del green pass e del certificato verde. Quali? Ne parleremo nelle prossime ore ma la linea è molto chiara“. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso di un dibattito alla Città dell’Altra economia organizzato dalla lista Sinistra Civica Ecologista alla presenza del candidato sindaco di Roma del centrosinistra, Roberto Gualtieri.

Certified
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More

Privacy & Cookies Policy
404