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Sanita’: il neo Ministro Giulia Grillo, via ticket e dubbi su vaccini

Giulia Grillo, via ticket e dubbi su vaccini =
Grillina “doc” (a partire dal cognome,
anche se non c’e’ legame di parentela con il fondatore),
militante del Movimento dai primi MeetUp in Sicilia, medico
legale, Giulia Grillo e’ il nuovo ministro della Salute.
Considerata una fedelissima dei vertici del movimento (ha
praticamente sempre votato alla Camera secondo le indicazioni
del Gruppo), profilo senza picchi polemici e senza fuochi
d’artificio sui social come molti suoi colleghi, Grillo e’ nata
a Catania nel 1975 (ha compiuto 43 anni mercoledi’), ha fondato
gia’ nel 2006 il MeetUp locale e un comitato antitrivelle, ha
percorso a nuoto lo stretto di Messina tre mesi prima di Beppe
Grillo, si e’ candidata nel 2012 alle prime parlamentarie dei 5
Stelle, dopo aver mancato nel 2008 l’elezione in consiglio
regionale. E’ proprio il video di presentazione girato sulla
spiaggia di Torre Faro dopo la traversata a nuoto a renderla
celebre tra i militanti, che la scelgono come capolista alla
Camera per la circoscrizione Sicilia Orientale. Una crescita
costante, fino alla carica (a rotazione) di capogruppo, giunta
nel settembre 2016. Gli italiani hanno imparato a conoscerne il
volto in questi lunghissimi giorni di stallo dopo il voto: era
lei, insieme a Toninelli, ad affiancare Luigi Di Maio durante
le consultazioni al Quirinale. In Parlamento, da medico, e’
stata durante tutta la scorsa legislatura in Commissione Affari
sociali e Sanita’, e la sua piattaforma programmatica da
ministro e’ gia’ nero su bianco sul suo curriculum, “affisso”
sulla piattaforma Rousseau, e sul contratto M5S-Lega: ridurre
le disuguaglianze di cura e assistenza, rifinanziare la sanita’
pubblica, contrasto alle logiche clientelari e
antimeritocratiche (sganciando la sanita’ dalle ingerenze della
politica), abolire il ticket sui farmaci, abbattere le liste
d’attesa. Ma naturalmente gli occhi dell’opinione pubblica,
almeno nei primi mesi di mandato, saranno puntati sulla
questione vaccini. Sul tema Giulia Grillo, a differenza di
molti militanti 5 Stelle, non ha preso posizioni esplicite (non
risultano dichiarazioni pubbliche in cui annuncia che l’obbligo
verra’ eliminato, appena un anno dopo la sua introduzione), ma
il senso della sua posizione e’ di forte perplessita’ sulla
linea scelta dal suo predecessore Beatrice Lorenzin.
“Riconoscere l’importanza delle vaccinazioni – aveva detto – e
poi obbligare la gente a farle sembra una contraddizione anche
agli occhi dei cittadini. Secondo me era dunque piu’ sensato
dare informazioni ai piu’ dubbiosi per farne capire
l’importanza. Anche perche’ obbligando i genitori non e’ che li
abbiamo convinti”. Bisognera’ vedere ora come questa
dichiarazione di intenti si tradurra’ nella pratica. (AGI)

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