Nel nostro paese non c’è un “governo eletto dal popolo”. Il popolo elegge il Parlamento (Camera dei Deputati e Senato della Repubblica), le camere eleggono il Presidente della Repubblica, il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e quest’ultimo forma il nuovo governo.
Con le elezioni nessun soggetto politico ha ottenuto la maggioranza assoluta e i partiti hanno costruito maggioranze parlamentari con altri, come è successo con il governo giallo-verde. Il M5S (primo partito alle elezioni precedenti) fino a qualche giorno fa era alleato con la Lega, poi Salvini una mattina si è svegliato male ( forse il mojito in spiaggia non era granché) e ha fatto saltare tutto credendo, probabilmente, di fare il pienone in caso di elezioni anticipate. In Italia però, secondo la Costituzione, si vota ogni 5 anni (salvo casi eccezionali) e nulla vieta ai partiti di formare un’ altra maggioranza in Parlamento. Un eventuale governo M5S e PD ( che può non piacere visti i trascorsi) non è un qualcosa di “illegale” o “irregolare” ma, al contrario, è previsto dalla Costituzione. Possiamo dire che non ci piace, che ci fa schifo, che non è opportuno, ma niente di più.
(di Lorenzo Colizza)