Sicurezza stradale: la distrazione è la prima causa di incidenti
Pubblicato il report dell'Istat relativo all'anno 2018
Gli automobilisti italiani, quando sono al volante della propria auto, sono sempre più distratti.
Secondo i dati diffusi dall’Istat e riportati in un articolo del Sole 24 Ore, nel 2018 la mortalità sulle nostre autostrade è rimasta invariata e le principali cause di incidenti sono state le distrazioni alla guida imputabili a cellulari, alcool e droghe, seguite dal mancato rispetto della distanza di sicurezza e infine dalla velocità troppo elevata.
Le violazioni al Codice della Strada risultano in diminuzione rispetto al 2017, le più sanzionate sono il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza a bordo e l’uso del telefono cellulare alla guida, in diminuzione le contravvenzioni per eccesso di velocità. Molti italiani sembrano aver perso l’abitudine di correre in autostrada.
La tecnologia e i sistemi di intelligenza artificiale che avrebbero dovuto ridurre gli incidenti, hanno finito per esserne la causa. Proprio per questo il nuovo Codice della strada, ancora in fase di approvazione, contemplerà il divieto di uso alla guida di “smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi simili che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante”. La multa salirà da 165 a 422 euro e sarà prevista la sospensione della patente da sette giorni a due mesi. Nel caso di una seconda violazione nell’arco di un biennio la multa salirà a 644 euro, mentre la sospensione andrà da uno a tre mesi