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Incidenti in moto, estate da incubo con altissima mortalità in molte regioni italiane

Roma – L’estate 2019 è stata drammatica per i centauri: “185 morti nei soli fine settimana dei tre mesi di giugno, luglio e agosto, mai così tanti” denuncia Asaps. Nel mese di giugno si sono registrate 70 vittime per incidente stradale; 45 morti nel mese di luglio; 70 i deceduti nel mese di agosto. Nel primo week end di agosto addirittura il record di lenzuoli bianchi sulle strade con 25 motociclisti morti in 22 schianti.

Le regioni più pericolose sono la Lombardia con 28 morti; il Veneto e l’Emilia Romagna con 19 morti a testa; il Trentino Alto Adige e la Puglia con 18 vittime; la Sicilia con 15 morti, il Lazio e la Campania con rispettivamente 12 e 11 vittime.

I dati sono stati diffusi dall’Asaps, Associazione Amici della Polizia Stradale, che parla di una vera e propria strage sulle strade.
E’ la stessa associazione amici della polizia stradale a spiegare che alla base di questa mattanza c’è da una parte il comportamento rischioso di alcuni motociclisti, spesso refrattari al rispetto delle regole della strada, ma anche la superficialità di molti automobilisti sempre più distratti alla guida a causa dell’utilizzo dello smartphone.
Le dinamiche classiche degli incidenti più gravi col coinvolgimento dei dueruotisti hanno una frequente connotazione: una vettura che svolta a sinistra col conducente che non si accorge dell’arrivo in senso contrario o da dietro del motociclista, che ovviamente ha sempre la peggio.

 

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