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Sanremo, è bufera sul rapper Junior Cally. “Giù dal palco, incita al femminicidio”

Esplode il caso del rapper romano Junior Cally, autore in passato di testi pieni di violenza. Duro il presidente della Rai: "Scelte eticamente inaccettabili per maggioranza italiana, Amadeus riporti festival nella giusta dimensione"

ROMA – Scoppia la polemica su Junior Cally, il rapper in gara tra i big a Sanremo che in passato ha scritto brani pieni di violenza e turpiloquio, e addirittura tra i suoi c’è un testo che parla anche dell’omicidio di una ragazza. A puntare il dito contro Antonio Signore, 29enne romano in arte ‘Junior Cally’ (diventato famoso indossando una maschera antigas), sono state per prime un gruppo di deputate di vari schieramenti che in una lettera hanno protestato, oltre che per le parole di Amadeus sulle ‘belle donne’, anche per la presenza sul palco dell’Ariston di Junior Cally, che in passato ha firmato brani “pieni di violenza, sessismo e misoginia“. La canzone che porta a Sanremo si intitola ‘No grazie’. Il musicista di recente ha anche pubblicato un libro:  “Il principe. È meglio essere temuto che amato”.

Il brano passato su cui più si punta il dito (ma non è l’unico) è Strega (che risale al 2017) e questo è uno stralcio del testo: “Lei si chiama Gioia / balla mezza nuda, dopo te la dà / Si chiama Gioia perché fa la troia / L’ho ammazzata, le ho strappato la borsa / c’ho rivestito la maschera”. Nel video le immagini lasciano poco all’immaginazione: si vede una ragazza legata a una sedia con un sacco in testa mentre cerca inutilmente di liberarsi. Nello stesso brano, poco prima di parlare di ‘Gioia’, nel video si vedeva il rapper picchiava degli uomini intenzionati ad aggredirlo con una mazza e lasciarli tutti a terra. Il testo, poi, conteneva anche insulti contro l’Italia e la Polizia.

L’IRRITAZIONE DI FOA: “AMADEUS RIPORTI IL FESTIVAL NELLA GIUSTA DIMENSIONE”

Nella giornata di ieri la notizia ha fatto il giro del web e in tanti si sono scagliati contro l’idea che a questo personaggio possa essere riservato un posto tra i big in gara nel Festival della canzone italiana, sulla rete pubblica e in prima serata. Nel pomeriggio ha preso posizione duramente anche il presidente della Rai Marcello Foa,  esprimendo “forte irritazione per scelte che vanno nella direzione opposta rispetto a quella auspicata”. E Ancora: “Il festival- ha detto Foa- tanto più in occasione del suo 70esimo anniversario, deve rappresentare un momento di condivisione di valori, di sano svago e di unione nazionale, nel rispetto del mandato di servizio pubblico. Scelte come quella di Junior Cally sono eticamente inaccettabili per la stragrande maggioranza degli italiani“. La richiesta ad Amadeus è di “riportare il festival nella sua giusta dimensione”.

Il festival di Sanremo, ha detto ancora il presidente della Rai, dovrebbe “promuovere il rispetto della donna e la bellezza dell’amore. La credibilità di chi canta deve rientrare fra i criteri di selezione. Chi nelle canzoni esalta la denigrazione delle donne e persino la violenza omicida, e ancora oggi giustifica quei testi avanzando pretese artistiche, non dovrebbe beneficiare di una ribalta nazionale“.

(www.dire.it) foto tratta dal profilo fb dell’artista

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