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Andrea Correggia è il candidato a sindaco del M5S al Comune di Crotone.

Per l’esponente pentastellato: «Occorre spezzare il legame con la criminalità organizzata e abbattere il sistema clientelare e di corruttela largamente diffuso sul territorio».

CROTONE. Andrea Correggia è il candidato a sindaco del MoVimento 5 Stelle al Comune di Crotone. 40 anni, crotonese, lavora come impiegato amministrativo presso una clinica privata. «Quella di candidarmi non è stata una decisione che ho preso con leggerezza spiega Correggia – perché oggi più che mai emerge la necessità di dare nuovo slancio alle istituzioni locali, all’azione amministrativa pubblica, attraverso la condivisione di responsabilità. Il Comune di Crotone deve essere guidato con un’impronta diversa da quella che precede l’emergenza. Ciò è possibile attraverso nuovi metodi e nuove tecnologie da applicare alla vita amministrativa quotidiana, dove i cittadini sono i veri protagonisti ed il sindaco è un primus inter pares: una persona che deve servire realmente il popolo, esserne interprete, con onore, ma anche con l’onere di saperlo rappresentare, soprattutto nelle situazioni difficili. Il ruolo del bravo sindaco, di un’amministrazione capace, si apprezza soprattutto nei momenti di difficoltà. Questo Comune viene da un periodo di commissariamento. C’è la necessità di un nuovo impulso, non perché la figura del commissario, al quale dobbiamo il nostro rispetto istituzionale, non abbia prodotto dei risultati, ma perché si tratta di un periodo di transizione da parte dell’amministrazione, in attesa dell’insediamento degli organi istituzionali, così come voluti dal popolo. Sono i cittadini crotonesi che devono valutare, e la valutazione va fatta non sulla base delle solite promesse o delle solite parole, ma sulla caratura delle persone, sull’attaccamento al territorio, su quello che realmente si può fare, senza creare delle false ipotesi che poi non saranno mai realizzabili. Oggi più che mai, più dei sogni, occorre gestire la realtà, dare aiuto e supporto alle attività produttive che sono in serie difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19, trovare delle forme per ridurre le tasse cercando in tutti i modi di trovare un aumento per quanto riguarda gli stanziamenti dei fondi dello Stato, e con una rivisitazione completa dell’impianto del bilancio, che dovrà essere rivisto daccapo. Andranno rivisti tutti i contratti che sono in essere con le varie aziende che svolgono servizi per l’ente, cercando di ottimizzare i costi e migliorare quella che è la fruibilità per i cittadini. Questa è la scommessa del futuro: saper coniugare l’esigenza del popolo con la legge e con, purtroppo, i vari accadimenti che a volte non sono prevedibili. La scommessa è quindi un progetto che veda l’istituzione al centro. Il sindaco deve essere il sindaco di tutti: la figura di garanzia generale. L’impegno nasce soprattutto dall’esigenza di dare un’identità al territorio, creare delle filiere e delle sinergie tra l’istituzione locale, gli enti sovracomunali, e quindi lo Stato centrale, individuare le criticità e far corrispondere delle proposte di soluzione. Il popolo degli attivisti crotonesi del MoVimento 5 Stelle ha messo bene in chiaro di voler porre fine ai rancori di parte. La mia candidaturaracconta Correggia – è espressione della volontà, della sintesi dei due meetup cittadini “Amici Beppe Grillo Crotone” e “Crotone in Movimento”. Mi sono candidato a sindaco anche perché me lo ha chiesto la stragrande maggioranza degli attivisti stessi, che hanno riconosciuto il lavoro svolto. In questi anni ho acquisito una maggiore esperienza, che mi ha fatto maturare e conoscere i problemi della città, fare proposte per il territorio, anche collaborando con altri portavoce. Ho deciso di candidarmi con il Movimento 5 Stelle continua Correggia – perché è l’unico gruppo politico che ti costringe ad essere onesto: c’è un controllo sulla fedina penale, che deve essere pulita, non devi essere sottoposto ad indagini, stare lontano dalle logiche massoniche, non avere conflitti di interesse. La gente deve candidarsi non per portare avanti i propri interessi personali, ma nell’esclusivo interesse della collettività, dei cittadini. Credo nei principi e nei valori del MoVimento 5 Stelle, del quale sono orgoglioso di farne parte, condividendone il programma per quanto riguarda l’ambiente, la rigenerazione urbana, la mobilità sostenibile, le energie rinnovabili, l’acqua pubblica, lo stop alla cementificazione, e tutte le altre battaglie di civiltà che stiamo portando avanti». A parte il volontariato e tanti anni di attivismo, nel 2016 Andrea Correggia è diventato portavoce del M5S in Consiglio Comunale a Crotone, come racconta in un’intervista pubblicata sul Blog delle Stelle (visibile all’indirizzo internet https://bit.ly/2BdKzRa). Per l’esponente pentastellato, i principali problemi del Comune di Crotone concernono prevalentemente: «crisi fiscale, differenziazione del bisogno e difficoltà nella lettura ed elaborazione della realtà sociale con la relativa difficoltà di gestire i fenomeni complessi attraverso politiche efficaci ed efficienti, con risorse sempre più scarse; inoltre commenta il candidato a sindaco del M5S – ci sono problemi enormi in ambito ambientale e sanitario: bonifica e gestione dei rifiuti in primis. La morsa dei patti di stabilità costringe a volte gli enti a non poter spendere i soldi di cui dispongono. Purtroppo ci sono una serie di lacci e lacciuoli, a livello normativo, che ingessano l’ente anche in momenti di virtuosità. È importante che l’ente, sotto questo punto di vista, attui una politica finanziaria un po’ imprenditorializzata. Il Comune oggi deve diventare imprenditore di se stesso, e non essere più un soggetto passivo, ma un soggetto attivo che produca energie e più risorse con l’attuazione di una serie di iniziative. È chiaro che la staticità degli anni precedenti, unita a questo periodo di commissariamento, certamente ha ingessato la nostra città, che si è trovata poi catapultata nel periodo dell’emergenza e quindi la situazione è ancora più grave, poiché già le fasi precedenti avevano appiattito il sistema sociale e produttivo. L’amministrazione comunale oggi deve essere un braccio teso verso l’imprenditoria, nel rispetto delle norme, favorendo la ripresa del lavoro, cercando di interpretare la legge nella maniera più larga possibile per trovare le soluzioni, per non limitare quelle che sono le proposte degli imprenditori e dei cittadini. Se non ci fossero gli imprenditori non ci sarebbe lavoro, quindi non dobbiamo guardare all’imprenditoria con diffidenza. Continueremo a lavorare costantemente e con determinazione sul programmadichiara Correggia – sebbene sia già stato ultimato nelle sue linee essenziali. Abbiamo costituito cinque gruppi di lavoro: “buona politica”, “territorio”, “ambiente”, “sviluppo sostenibile” e “cittadino”. Il nostro è un programma dinamico, non statico, che si evolve in base al continuo processo di adattamento a quelle che sono le reali esigenze della comunità crotonese, attraverso il confronto con i cittadini e le associazioni presenti sul territorio. Il programma dovrà essere potenziato e adeguato alle esigenze che verificheremo da qui ai prossimi mesi, monitorando l’estate e poi la ripresa autunnale. In questo momento stiamo più che altro archiviando una serie di esigenze, e poi sarà presentato il programma molto prima della data delle elezioni. I flussi li valuteremo anche in base a quelle che sono le esigenze del Governo, perché non possiamo fare dei programmi senza tener conto della legge e di quelli che sono i circuiti in cui un ente locale, un’amministrazione comunale, deve stare. Il programma verrà strutturato e modulato con il supporto di tutta la squadra, sentendo prima quelle che sono le esigenze delle persone, anche con incontri, ovviamente seguendo le linee guida di prevenzione per l’emergenza Covid-19, anche attraverso i social, i contatti informatici, e di tutto questo faremo un bilancio dopo questo periodo di osservazione. Sarà data particolare attenzione anche all’agricoltura. Questo settore, infatti, risente profondamente non solo della crisi in atto, ma anche e soprattutto del problema idrico, che impedisce agli agricoltori di portare a termine le colture nel loro ciclo vegetativo, dalla semina al raccolto. È importante, inoltre, promuovere la conoscenza e la diffusione dei criteri e degli indirizzi alla base della programmazione e progettazione degli interventi a difesa del suolo, per fronteggiare il dissesto idrogeologico. A Crotone, purtroppo, come sappiamo, ci sono problemi enormi in ambito ambientale, in particolar modo per quanto riguarda la bonifica e la gestione del sistema dei rifiuti, nonché quelli ricadenti in ambito sanitario, come abbiamo avuto modo di evidenziare come gruppo M5S. Occorre spezzare il legame con la criminalità organizzata, ed abbattere il sistema clientelare e di corruttela largamente diffuso sul territorio. Per un reale cambiamento bisognerà tenere conto delle specificità, valorizzando il centro storico, le strutture architettoniche della città, rendendoli fruibili e appetibili dal punto di vista turistico, potenziando e armonizzando al contempo i contesti periferici, che necessitano di un recupero funzionale, sociale, nonché di una maggiore relazione fra gli stessi. In quest’ottica sarà utile recepire tutti i fondi e le misure che questo Governo sta mettendo in campo per le città, rilanciando tutto il sistema Sud, per proiettare Crotone al centro del Mediterraneo, facendola diventare il centro di attrazione turistica dello Ionio. La prima cosa che farò da sindaco, se i cittadini crotonesi mi riterranno degno di ricoprire questo ruolo afferma Andrea Correggia – sarà un incontro con tutti i responsabili dei servizi, per stabilire con loro una sinergia, un rapporto di cordialità nel rispetto delle norme, perché è importante che la politica, gli organi istituzionali, vadano a stretto contatto con i funzionari dell’ente municipale, poiché poi sono loro quelli che hanno l’effettiva capacità deliberativa di molti atti. Ritengo sia necessario sentire quelle che sono le loro esigenze, dare il merito alle professionalità che profondono il loro impegno, stabilire sin da subito un metodo, sentendo qual è lo stato dell’arte dell’ente. Quella è la prima cosa, perché non si può amministrare un qualcosa che si conosce solo dall’esterno, ma standoci dentro. L’interfaccia è il personale, che comunque è dipendente del Comune. Dopo questa ricognizione si inizia subito, con i primi cento giorni, che è un periodo di tempo che serve a dare l’input principale all’azione amministrativa, stando sempre in Comune, mettendoci a disposizione dei cittadini a 360 gradi. Sarà prioritario creare una rete di mobilità sostenibile, mettendo in campo misure concrete di ciclo-pedonalità, puntando realisticamente al miglioramento quantitativo e qualitativo del verde pubblico, approfondendo e sviluppando l’analisi degli spazi aperti, per rendere più attrattive, vivibili e decorose, le nostre strade, le attività produttive, e valorizzare tutte le attività commerciali. Bisogna ripensare alla città in un’ottica post Covid, che sia ambientalmente sostenibile. È l’occasione giusta per cambiare una realtà fatta solo di rifiuti, traffico automobilistico e cemento. Per quanto riguarda i candidati della lista 5 stelle sostiene Correggia – rappresentano le varie fasce sociali del popolo. Sono stati selezionati tra persone che hanno profuso un enorme impegno per la collettività e abbiamo scommesso anche su nuove figure, nuove capacità, volti nuovi. Un mix che, quindi, può annoverare sia esperienza che slancio giovanile. Particolare attenzione è data alle donne, un grande patrimonio di saggezza e di supporto per la lista. Vogliamo una squadra che sia rappresentativa dello spaccato sociale della nostra città. Amo la natura e gli animali. Ascolto spesso buona musica, per me molto importante perché la considero come una terapia per l’anima, oltre a leggere libri che gratificano soprattutto la mia voglia di conoscere. Questo può essere un hobby, ma anche un arricchimento culturale. Mi ispiro molto a Gianroberto Casaleggio, del quale condivido soprattutto il pensiero che “una persona può credere alle parole, ma crederà sempre agli esempi”. Sarò il sindaco di tutti. Saprò rispondere in modo efficace alla mission istituzionaleconclude Correggia – e dimostrare che questa volta, con il MoVimento 5 Stelle al Comune di Crotone, sarà tutto molto diverso, migliore».

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