Festa della Repubblica L’omaggio al Milite Ignoto e il ringraziamento a medici e Forze dell’Ordine.

Roma – Un 2 giugno senza la tradizionale parata militare, con poche migliaia di persone in una piazza Venezia blindata. Una cerimonia ristretta quella di stamane dove, alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del ministro della Difesa Lorenzo Guerini e dei Presidenti della Camera e del Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto.
Una ricorrenza che “coincide quest’anno con un momento particolarmente difficile per il Paese, che si avvia alla ripresa dopo la fase più drammatica dell’emergenza sanitaria da Covid-19“, ha scritto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio inviato ai Prefetti d’Italia.
Un momento storico per questa festa in sordina, ripristinata nel 2001 dall’allora Presidente Ciampi, alla sola presenza dei vertici delle Forze Armate e della Sanità, che più di tutti sono stati fondamentali in questi mesi di lotta al Covid19, e particolarmente colpiti con un grave tributo di vite, a cui è andato il ringraziamento delle autorità intervenute. Molti i romani presenti, nonostante i divieti di assembramento, sotto il grande tricolore che sventolava sull’altare della Patria e grande la commozione alle prime note dell’inno nazionale, che è stato intonato a gran voce. La breve cerimonia si è conclusa con il passaggio delle Frecce Tricolori, che in questi giorni hanno sorvolato tutta la penisola unendola in un lungo abbraccio, salutate dal fragoroso applauso dei cittadini presenti. “L’auspicio” ha scritto Mattarella nel suo messaggio “ è che la ricorrenza del 2 giugno possa rafforzare la consapevolezza e l’orgoglio della missione cui ciascuno è chiamato anche in questo delicato passaggio della storia del Paese”.

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