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World Brain Day 2020: il focus sul Parkinson e la necessità di garantire una sempre migliore assistenza ai malati

Roma. Il cervello, spesso inteso come sinonimo di intelligenza e raziocinio, è l’organo più affascinante e complesso del corpo umano. Resta ad oggi misterioso, nella sua interezza, ai più accreditati neuroscienziati.

Certo è, tuttavia, che il cervello è alla base di tutti i complessi misteri del nostro corpo: dal pensiero al comportamento, dai ricordi ai sogni. Un danno cerebrale può, infatti, cambiare per sempre chi siamo.

Oggi 22 Luglio 2020, si celebra il World Brain Day e, per la sua sesta edizione, si è scelto di accendere i riflettori su una malattia tristemente nota: il Morbo di Parkinson.

La malattia ha purtroppo una diffusione amplissima, con un bacino di malati trasversale per tutte le età. Colpisce solo in Italia circa trecentomila persone a fronte di oltre sette milioni di malati nel mondo.

La finalità espressamente enunciata dalla World Federation of Neurology (WFN), federazione che ha fondato e coordina l’evento, è quella di implementare e garantire una sempre crescente assistenza a tutti i malati di Parkinson non solo attraverso l’accesso indiscriminato a cure neurologiche qualitativamente elevate, ma anche in forza di risorse aggiuntive in termini di ricerca intorno le cause, la progressione e l’insorgenza della malattia.

“Le conseguenze devastanti del Parkinson, che finiscono per rendere le persone che ne sono affette non autosufficienti, variano e spaziano dai tremori alla perdita dell’olfatto e del gusto. La recente esperienza, sorta dall’emergenza Covid-19, ha messo ancor più in evidenza quali e quante siano le difficoltà per garantire una congrua assistenza ai malati di Parkinson”,così il Professor Filippo Fordellone -medico stimato e Direttore Generale della Cooperativa Sociale Polis Mathera- che continua, “si staglia come punto di partenza imprescindibile la formazione di persone capaci di garantire la miglior assistenza possibile ai malati. In totale accordo e a supporto dell’iniziativa, promossa all’interno della Giornata Mondiale del Cervello, si inserisce la nostra proposta formativa data dal Master Universitario “L’ Assistenza Sanitaria nella fragilità“. Un piccolo tassello e contributo al fine di supportare e rendere migliore la vita dei malati, grazie ad operatori sempre più competenti. “

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