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Amaro rientro delle vacanze per professionisti ed imprese, il Covid avanza e le tasse non arretrano

Partite IVA alla cassa per la maxi scadenza del 20 agosto 2020: al saldo ed acconto delle imposte sui redditi, con maggiorazione dello 0,40%, si affiancano i versamenti Irpef, INPS ed IVA. Il ritorno dalle vacanze nel periodo Covid rischia di spolpare professionisti ed imprese.

Roma – Per domani era attesa una proroga almeno per alcune tipologie di versamenti come l’Iva, in realtà tutto resta come nelle previsioni e la data del 20 agosto 2020 entra nella storia con la sua valanga di scadenze fiscali. A nulla sono servite le istanze della categoria dei commercialisti che a gran voce chiedevano il rinvio. E dunque sono ben 200 i versamenti riportati sullo scadenzario dell’Agenzia delle Entrate, appuntamenti che si accavallano anche per effetto della sospensione feriale delle scadenze che, nel mese di agosto, concede ad imprese e professionisti di “staccare la spina”.

La scadenza più impegnativa è sicuramente quella di saldo ed acconto delle imposte emerse dalla dichiarazione dei redditi 2020. L’appuntamento con Irpef, Ires ed imposte sostitutive con lo 0,40% chiama alla cassa i titolari di partita IVA che applicano gli ISA, forfettari compresi, dopo la conferma della mancata proroga a settembre. Ma domani dovranno essere adempiuti anche i periodi Inps ed i versamenti IVA.  Resta comunque la dichiarazione dei redditi a monopolizzare il calendario delle scadenze fiscali di agosto. Giovedì 20 è la data della maxi scadenza di saldo ed acconto delle imposte con maggiorazione dello 0,40%.

Secondo i calcoli della Ragioneria Generale dello Stato, il 60% del totale delle partite IVA ha scelto di differire il versamento di saldo e primo acconto Irpef, Ires ed imposte sostitutive al 20 agosto 2020. La scadenza ordinaria era il 20 luglio (prorogata rispetto al termine classico del 30 giugno), ma soltanto una quota minoritaria di professionisti ed imprese ha pagato la somma dovuta.

La speranza di una proroga è dunque svanita dopo la pubblicazione del decreto agosto che, sebbene ridisegni il calendario delle scadenze fiscali dei prossimi mesi, non prevede deroghe per chi non rispetterà l’appuntamento di domani.

E’ quanto riporta il sito web dello Studio  Flexad  di Roma

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