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Endometriosi, ricorre oggi la giornata mondiale

ROMA – Il 28 marzo 2021 ricorre la Giornata Mondiale dell’Endometriosi, istituita nel 2014 per porre l’attenzione su una malattia fortemente invalidante per le donne che ne soffrono. Per l’occasione sarà illuminata di giallo la facciata della sede del Ministero della Salute di Lungotevere Ripa.

Al fine di valutarne l’incidenza e analizzarne i meccanismi di patogenesi, è stato indetto un bando di ricerca sull’endometriosi nel territorio nazionale, rivolto a tutti i ricercatori che operino in enti afferenti al Servizio Sanitario Nazionale (destinatari istituzionali sono le Regioni e le Province autonome, Istituto Superiore di Sanità, Inail, Agenas, Istituti zooprofilattici sperimentali e Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e privati). A questo scopo, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato il decreto del 22 marzo 2021, con cui autorizza la spesa di 3 milioni di euro ripartiti sugli esercizi finanziari 2021-2022-2023. I progetti di ricerca dovranno produrre risultati trasferibili in tempi brevi e avere un esplicito orientamento applicativo.

“In questi anni ho preso particolarmente a cuore il tema della salute della donna e il problema dell’endometriosi, su cui ho lavorato a lungo, già nel mio precedente ruolo di Presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato, promuovendo migliori diagnosi e trattamenti e impegnandomi per l’istituzione del Fondo nazionale per la ricerca e le cure per l’endometriosi. Convinto sostenitore dell’importanza della ricerca, da membro del Governo ho quindi promosso il bando di ricerca sull’endometriosi e, in occasione della Giornata mondiale, su mia richiesta, il Ministero della Salute sarà illuminato di giallo, per richiamare, ancora una volta, l’attenzione sul tema e sui progressi che stiamo ottenendo a beneficio delle donne nonché in favore della ricerca in sanità”. Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri.

L’endometriosi è una malattia che può colpire le donne in età fertile a partire dall’adolescenza e accompagnarle fino alla menopausa, causando dolori e altri disturbi. La malattia ha un alto impatto sulla qualità della vita e può essere causa di sub-fertilità o infertilità (30-40% dei casi).
In Italia le donne con diagnosi conclamata sono almeno 3 milioni. Tuttavia, si tratta di una malattia da considerare con attenzione, in quanto, solo una bassa percentuale di donne che ne soffre sa di esserne affetta. La diagnosi, infatti, arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche. I medici di medicina generale e i ginecologi sono le figure strategiche per una pronta diagnosi e per il trattamento.

L’endometriosi è inserita tra i LEA nell’elenco delle patologie croniche e invalidanti, con riconoscimento al diritto all’esenzione di alcune prestazioni specialistiche.

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