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Miniproroga cartelle esattoriali, scade il termine ultimo per i versamenti

Roma – Oggi 14 dicembre scade  il termine della miniproroga della rottamazione-ter delle cartelle e del saldo e stralcio per i contribuenti italiani – L’argomento è al centro del dibattito parlamentare ed ovviamente c’è molta attenzione sulla possibilità di una nuova proroga o di rottamazione quater nel 2022.

Gli incassi della rottamazione sono ancora al centro dei conteggi tecnico-parlamentari sulla manovra. L’ ipotesi sul tavolo ora è quella relativa ad una diluizione dei pagamenti o rottamazione quater vincolata a condizioni di reddito dei beneficiari sul modello dello stralcio dei debiti.

La pace fiscale introdotta dal governo  comprendeva due provvedimenti, da un lato la proroga ai termini ultimi di pagamento della rottamazione ter e del saldo e stralcio, e quindi la riduzione delle somme dovute per i contribuenti in grave e comprovata difficoltà economica prevedeva oltre alla riduzione degli importi dovuti anche l’azzeramento di sanzioni e interessi di mora. Dall’altra lo stralcio dei debiti iscritti a ruolo, ossia la cancellazione delle cartelle esattoriali che rispondono ad alcuni requisiti: i redditi con un Isee di massimo 30mila euro e con un importo complessivo al lordo delle cartelle esattoriali di massimo 5mila euro, che si è concluso il 31 ottobre e non subirà modifiche o ampliamenti di alcun tipo.

Se da un lato lo stratificarsi di proroghe e sospensioni delle cartelle esattoriali ha contribuito a far respirare i contribuenti italiani in questo periodo così complesso e difficile, dall’altro ha appesantito l’appuntamento con il fisco del versamento in un’unica soluzione di ben 12 rate.

È anche vero che ci sono molte spinte in Parlamento per riaprire il dibatto sulla possibilità di una nuova pace fiscale, in sede di approvazione della Legge di Bilancio, che potrebbe trovare spazio l’ipotesi di una proroga lunga della scadenza per i versamenti relativi alle rate delle cartelle. In ogni caso, si tratta di ipotesi e discussioni ancora lontane da una decisione ufficiale sui cui contenuti è aperto il confronto tra le forze politiche. Intanto però il tempo passa. e l’incertezza continua.

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