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Trasporti gratuiti per i profughi ucraini. Regioni chiedono al Governo contributo per autonoma sistemazione

Un'ordinanza della Protezione civile prevede viaggi gratuiti per chi arriva in Italia dall'Ucraina per raggiungere entro 5 giorni il primo luogo di destinazione o accoglienza

GENOVA – Il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha firmato un’ordinanza che dispone importanti agevolazioni in materia di trasporto per la popolazione in fuga dalla guerra in Ucraina. L’ordinanza di Protezione civile prevede che i cittadini provenienti dall’Ucraina possano viaggiare gratuitamente sul nostro territorio, entro cinque giorni massimo dall’ingresso in Italia, per raggiungere il primo luogo di destinazione o di accoglienza. Il provvedimento comprende la gratuità del trasporto sui treni della società Trenitalia (Gruppo FS) che effettuano servizio di Intercity, Eurocity e Regionali, sui servizi marittimi e sulla rete autostradale. Anche la società Trenord ha previsto l’uso gratuito dei suoi mezzi per i profughi che devono transitare o raggiungere i luoghi di destinazione.

“La fattiva collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Trenitalia e Aiscat ha portato a questa importante misura che rappresenta un ulteriore tassello nel piano di accoglienza della popolazione in fuga dalla guerra – ha detto il Capo Dipartimento, Fabrizio Curcio-. Siamo di fronte a uno scenario delicato e complesso che il nostro Paese deve affrontare in modo sinergico”.

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REGIONI CHIEDONO AL GOVERNO CONTRIBUTO SISTEMAZIONE AUTONOMA

“Uno strumento simile all’autonoma sistemazione di protezione civile nei casi di calamità naturale per dare un sostegno ai profughi che si trovano sistemazione in autonomia, che hanno un punto di appoggio nelle città italiane“. È una delle proposte avanzate dai governatori al capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, oggi pomeriggio nel corso di una riunione per fare il punto sul sistema di accoglienza dei profughi ucraini, secondo quanto riporta il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. “Una sorta di assegno di mantenimento per chi condivide case con concittadini e non usufruisce, per questo, degli alloggi messi a disposizione dalla Protezione civile“, spiega il governatore. (www.dire.it)

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