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Via libera al decreto semplificazione del Pnrr e alle norme anti-evasione

ROMA – Dopo circa due ore e mezza è terminata a palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri. Il Governo ha approvato il decreto che punta a facilitare la messa a terra dei progetti del Pnrr. Approvate anche misure di contrasto all’evasione fiscale.

BRUNETTA: “RIFORMA DEL PUBBLICO IMPIEGO ALL’ULTIMO MIGLIO

Con il secondo decreto Pnrr, appena approvato dal Consiglio dei ministri, il Governo dà un altro colpo di acceleratore per centrare le milestone e i target di giugno 2022. La riforma del pubblico impiego, che sta percorrendo l’ultimo miglio a passo spedito, può beneficiare di una nuova spinta su concorsi, formazione e mobilità dei dipendenti, con l’obbligo di accedere al portale inPA per tutte le procedure di selezione, in prima battuta per le amministrazioni centrali, e il rafforzamento di Formez PA e della Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Dopo la prima rata da 21 miliardi di euro versata proprio oggi dalla Commissione europea all’Italia, avanti con determinazione per ottenere la prossima, da 24,1 miliardi: progetti e investimenti per costruire il futuro”. Così il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, al termine del Cdm.

COSA CAMBIA NEI CONCORSI PUBBLICI

Dal 1° luglio 2022 l’accesso ai concorsi per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato nelle amministrazioni pubbliche avverrà esclusivamente registrandosi al portale inPA.gov.it. Successivamente il ricorso al portale sarà esteso a Regioni ed enti locali con modalità che saranno definite in un decreto del ministro per la Pubblica amministrazione, previa intesa in Conferenza Unificata. Si prevede, inoltre, una semplificazione procedurale dei concorsi e norme specifiche per ampliare l’uso di inPA anche per individuare le commissioni esaminatrici dei concorsi, il conferimento di incarichi per il Pnrr e la nomina dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione (Oiv).

LAVORO, ARRIVA NORMA ORLANDO PER PREVENIRE INFORTUNI E PIÙ SICUREZZA

Nel Decreto con misure urgenti di attuazione del Pnrr approvato dal Consiglio dei Ministri arriva la norma proposta dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, per assicurare un’efficace azione di contrasto al fenomeno infortunistico e di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro nella fase di realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Si prevede che l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) promuova appositi protocolli di intesa con aziende e grandi gruppi industriali impegnati nella esecuzione dei singoli interventi previsti dal Pnrr per l’attivazione, tra gli altri:

 

  • di programmi straordinari di formazione in materia di salute e sicurezza che, fermi restando gli obblighi formativi spettanti al datore di lavoro, mirano a qualificare ulteriormente le competenze dei lavoratori nei settori caratterizzati da maggiore crescita occupazionale in ragione degli investimenti programmati;
  • di progetti di ricerca e sperimentazione di soluzioni tecnologiche in materia, tra l’altro, di robotica, esoscheletri, sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro, materiali innovativi per l’abbigliamento lavorativo, dispositivi di visione immersiva e realtà aumentata, per il miglioramento degli standard di salute e sicurezza sul lavoro;
  • di sviluppo di strumenti e modelli organizzativi avanzati di analisi e gestione dei rischi per la salute e sicurezza negli ambienti di lavoro inclusi quelli da interferenze generate dalla compresenza di lavorazioni multiple;
  • di iniziative congiunte di comunicazione e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Con la sottoscrizione di protocolli d’intesa da realizzare con aziende o grandi gruppi industriali pubblici o privati, l’Inail supporta ulteriormente la diffusione della cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, anche in logica di coerenza con quanto espresso nella Strategia europea in salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027. Lo rende noto l’Ufficio stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

OK A SISTEMA PREVENZIONE DA RISCHI AMBIENTALI E CLIMATICI

“Abbiamo approvato oggi in Consiglio dei ministri il decreto che istituisce il ‘Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici’. Con un investimento di circa mezzo miliardo di euro integreremo la nostra rete di monitoraggio sanitario con il sistema di rilevamento ambientale“. Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza. “La nostra salute dipende sempre di più dall’ambiente in cui viviamo. Questa – aggiunge il ministro – è la grande sfida dell’approccio ‘One Health’”. (www.dire.it)

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