A domanda risponde: l’avvocato Lucio Cotturone capolista in Abruzzo con “Noi di centro”
ROMA – In Abruzzo l’avvocato celanese Lucio Cotturone è candidato alle elezioni politiche 2022 capolista con Noi di Centro, il partito di cui è founder il sindaco di Benevento e già leader politico Clemente Mastella.
Questa la domanda a cui il professionista ha risposto:
Avvocato Cotturone, Lei è capolista per la Lista Mastella alla Camera dei Deputati per l’Abruzzo, come si è giunti alla sua candidatura?
Molto semplicemente e ne sono lusingato. In questi ultimi anni ho avuto rapporti molto intensi con gli amici che hanno da sempre condiviso le esperienze politiche di Mastella ed un impulso alla mia candidatura è venuto, proprio, dai tanti che hanno seguito le mie iniziative in campo politico e culturale legate queste ultime alla divulgazione nella nostra Regione dei Diari segreti di Andreotti ed al ruolo fondamentale delle politiche di Centro che si sono sempre mostrate vincenti per la crescita del nostro Paese. Negli ultimi anni difatti con la polarizzazione destra-sinistra l’Italia è scivolata letteralmente sul crinale della disparità socio-economica non solo nord sud, ma anche al centro – nella nostra bella Regione! – si avvertono sempre più chiari i segni preoccupanti di una perdita di quei livelli di benessere, anche elementari, faticosamente conseguiti dal dopoguerra ad oggi. L’ascensore sociale sembra paralizzato e troppi nostri giovani scelgono di costruirsi una vita fuori dai confini nazionali e non solo in Europa. Dobbiamo invertire queste tendenze con una ripresa forte che solo le politiche di centro possono garantire come la storia della nostra Repubblica ci insegna.
Dobbiamo liberarci dai lacci e lacciuoli dell’attuale sistema normativo riconducendolo alla sua essenzialità fatta di poche leggi e soprattutto buone prassi. Ho assistito con grande preoccupazione proprio in quest’ultimo periodo alle difficoltà che si stanno incontrando in campo regionale nella attuazione dei bandi del PNRR: non è possibile che per accedere alle provvidenze dei bandi si debba superare una serie di griglie imposte dalla digitalizzazione a tutti i costi che rendono quasi impraticabile l’erogazione dei fondi del PNRR. E questo è solo un esempio: guardiamo alle problematiche a noi più vicine, quelle del Fucino, ma è mai possibile che si debbano attendere tempi ormai biblici – oltre vent’anni – per realizzare un impianto di irrigazione in linea con i tempi.
E tutto ciò è semplicemente dovuto ad una divaricazione inconciliabile fra politiche di destra in opposizione a quelle di sinistra, che è come dire inconciliabilità di caratteri e persone contornate tra l’altro da avventurieri di ogni genere – vedi il caso del capo di gabinetto di Gualtieri a Roma – pronti ad infilarsi nei gangli della nostra amministrazione. Dobbiamo ridare fiato alle buone prassi della pratica politica fatta di capacità di ascolto in primis ma anche di capacità di individuare soluzioni e saperle metter in atto. Bisogna insomma puntare ai valori delle politiche di centro fatte da uomini legati al territorio e che dal territorio sanno ricostruire un modello di consenso che è venuto appunto meno in questi anni. Sono questi solo alcuni degli obiettivi che mi sono posto e che hanno attirato il consenso degli amici che oggi si propongono per la lista Mastella. Spero infine che – queste proposte – possano caratterizzare il confronto politico. Mi preme per ultimo e lo faccio nel novero delle iniziative per il riequilibrio sociale ed impegno per le nuove generazioni: molto mi piacerebbe sostenere quelle mamme che hanno perso il proprio lavoro per garantire una sana gravidanza, con una indennità mensile di almeno mille euro fino all’ingresso nelle scuole d’infanzia. Il vero reddito di cittadinanza per me lo deve acquisire chi sa tutelare il prezioso grembo che è poi il nostro futuro.
