titolo pulito

L’epidemiologo: “Serve più chiarezza su vaccini e varianti. Ma ora la vera urgenza è l’influenza”

Massimo Ciccozzi (Campus Bio-Medico Roma) spiega la differenza tra i due vaccini bivalenti aggiornati per Omicron e lancia un appello a fragili e anziani: "Fate subito l'antinfluenzale"

ROMA – Quattordici milioni di italiani dovranno vaccinarsi subito contro il Covid-19, sicuramente tutte le persone fragili e gli over 65, ma con quale vaccino? Quello aggiornato alla variante Omicron 1 o quello tarato sulle varianti BA. 4-5? “Dovrebbero rispondere l’Ema, l’Aifa e il ministero della Salute, ma non si sono pronunciati. Io farò il vaccino aggiornato sulla variante Omicron 5, dato che ha una prevalenza del 76.6% nel mondo, mentre Omicron 1 è meno dell’1% (dati Oms). In Italia, poi, la prevalenza di Omicron 5 è del 94,4% secondo l’Istituto superiore di sanità”, fa chiarezza Massimo Ciccozzi, epidemiologo del Campus Bio-Medico di Roma, interpellato dalla Dire su come orientarsi tra i due vaccini bivalenti sbarcati in tempi molto ravvicinati anche in Italia.

COSA CAMBIA TRA I DUE VACCINI BIVALENTI

In cosa differiscono i due vaccini? “Entrambi hanno come base il ceppo di Wuhan – premette l’esperto -, ma quello tarato sulla variante BA. 1 ha passato sia le prove cliniche che sperimentali, mentre per il vaccino aggiornato alla variante BA. 4-5 ci sono solo i dati sperimentali. Quelli clinici sono in rolling review, nel senso che man mano che arrivano i dati clinici si valuta l’efficacia. Attenzione – avverte l’epidemiologo – a volte la valutazione sperimentale è più forte dei dati clinici”.

CICCOZZI: “CHI HA PRESO OMICRON 5 A LUGLIO NON DEVE VACCINARSI”

“Chi è stato contagiato dal Covid-19 a luglio ed è certo che sia stato Omicron 5 (ma nell’80% dei casi era già la variante predominante), non deve fare il vaccino. Il mio consiglio è di aspettare cinque-sei mesi e poi, sulla base dei dati epidemiologici del momento, decidere se farlo”, spiega Ciccozzi. L’opinione del professore si basa su due elementi: “Quando si prende l’infezione dal virus gli anticorpi permangono da nove mesi a un anno. Quindi, se la vaccinazione diventerà un booster annuale, la persona contagiata a luglio sarà già coperta per un anno”, dichiara.

LEGGI ANCHE: Batosta influenza, l’allarme: “Circolerà molto e le persone sono meno immunizzate”

CICCOZZI: “L’URGENZA È L’INFLUENZA, FRAGILI E OVER 65 SI VACCININO”

Non solo Covid. Con la fine dell’obbligo della mascherina e l’avvio della stagione autunnale “la vera urgenza è l’influenza”. Ne è convinto Massimo Ciccozzi, epidemiologo del Campus Bio-Medico di Roma, che guarda soprattutto ai fragili e agli over 65: “Il mio consiglio è che facciano subito l’antinfluenzale, che sono due anni che non vediamo l’influenza e ne vedremo di casi. Poi, il giorno stesso o al massimo a distanza di qualche giorno, consiglio di fare il vaccino contro il Covid tarato sulla variante Omicron 5″, conclude. (www.dire.it)

Certified
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More

Privacy & Cookies Policy
404