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Sistema antiviolenza in rete, Pisana (ZeroMolestie Sinalp): “nel 2023 ulteriore ascesa degli sportelli”

REDAZIONE SICILIA – Traccia un bilancio sull’attività svolta nel 2022 Natascia Pisana coordinatrice siciliana del progetto Zero Molestie Sinalp. Un percorso che si è distinto e particolarmente affermato sotto l’egida della sigla sindacale di cui è segretario Nazionale Andrea Monteleone, e che nell’anno appena trascorso ha fatto riscontrare un crescendo di adesioni a livello istituzionale in molte città della regione siciliana. Ma non solo, anche in Calabria è approdato lo Sportello Zero Molestie. “I risultati del 2022 – afferma la Pisana – ci spingono ad intensificare ulteriormente il nostro impegno per il 2023.

E’ un dovere sociale in quanto la formula da noi attuata ha consentito e sta già consentendo a molte persone di iniziare dei percorsi per poter uscire dal tunnel delle violenze. Mura domestiche, ma anche ambienti di lavoro, nelle amicizie. Le insidie sono ovunque e Zero Molestie è riuscito ad intercettare una molteplicità di casi, tutti trattati con standard di elevata efficacia. Abbiamo lavorato moltissimo, e sappiamo che ci aspetta un ulteriore immane lavoro per il 2023 anno in cui è prevista una ulteriore ascesa degli sportelli Zero Molestie Sinalp.

Abbiamo voluto tale denominazione proprio per avere chiaro l’obiettivo di azzerare il fenomeno violenza che umilia, distrugge coscienze e grava psicologicamente su molte persone non in grado di potersi difendere. Ma quello che ci ha colpito è stata la adesione delle istituzioni, le quali non hanno esistato e nè esitano a sottoscrivere i protocolli dopo aver capito le modalità e le finalità organizzative del progetto. Ora anche il telefono nero, può costituire un punto di riferimento sul quale abbiamo voluto creare una sorta di slogan a favore della donna. Anche se – prosegue la Pisana – in Italia la tendenza è quella di una affermazione del ruolo delle donne, non è così in tutte le regioni, ma pensiamo anche in altre parti del mondo. Non possiamo fare spallucce, una volta avviato un percorso di solidarietà sociale va proseguito con la consapevolezza di dover affrontare sicuramente un lavoro impegnativo ma che socialmente costituisce un tassello importantissimo per la socialità e per il benessere di vita che va garantito a tutti. Noi ci siamo”

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