Il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni ha partecipato ieri a Bruxelles, in rappresentanza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, al Consiglio Giustizia Affari interni (Gai) dell’Unione europea.
Nell’agenda dei lavori, il dibattito sulla governance dell’area Schengen, la situazione in Ucraina e tematiche migratorie con un approfondimento sulla situazione dei flussi attraverso il Mediterraneo.
A questo proposito, «l’agenda europea sull’immigrazione diventa sempre più l’agenda italiana e le soluzioni europee hanno sempre più un abito italiano» ha dichiarato il sottosegretario a margine della riunione tra i ministri dell’Interno dei Paesi UE, aggiungendo che «c’è soddisfazione per quanto dichiarato dai rappresentanti dei diversi Paesi, ora però bisogna fare sintesi e passare rapidamente dalle parole ai fatti».
«La linea contenuta nel piano presentato durante il Consiglio Affari interni straordinario del 25 novembre, che prevede tra le priorità interventi sulla rotta del Mediterraneo centrale, questione fondamentale che tocca maggiormente il nostro Paese, avanza in modo importante tra i partner europei», ha proseguito il sottosegretario Molteni, specificando: «Oggi abbiamo rilanciato quattro temi sui quali è necessario un maggiore coinvolgimento europeo e una risposta strutturale e non emergenziale: la crisi economica e finanziaria della Tunisia, che sta determinando un incremento delle partenze e degli arrivi sulle coste Italiane e quindi europee; la necessità di rafforzare i rimpatri, una delle principali forme di deterrenza alle partenze gestite dalle organizzazioni criminali; un maggior coordinamento nei soccorsi nelle aree Sar rispetto al ruolo delle Ong, non possono essere organizzazioni private a decidere chi entra in Europa; un impegno finanziario adeguato alle attuali sfide per favorire corridoi umanitari e accordi con i Paesi di partenza».