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Presidi unitari, presentate istruzioni agli enti locali

Roma – É stata predisposta dai ministeri dell’Interno e dell’Economia e finanze una circolare congiunta attraverso la quale vengono diramate, ai presidi territoriali unitari, le istruzioni operative per garantire il supporto alle amministrazioni locali titolari di interventi del Pnrr negli adempimenti di monitoraggio, controllo e rendicontazione dei finanziamenti destinati all’attuazione degli stessi. Particolare attenzione è stata posta al controllo sul divieto di doppio finanziamento e sui conflitti d’interesse nonché all’espletamento dei controlli antimafia previsti dalla normativa vigente.

Con il protocollo d’intesa del 20 ottobre 2022 era stato dato avvio alla collaborazione tra il ministero dell’Interno e il ministero dell’Economia e delle finanze attraverso la costituzione dei presidi territoriali unitari su base provinciale o interprovinciale previsti dal decreto legge n. 68/22. Il 15 marzo 2023 assumeranno servizio presso le Prefetture – Uffici Territoriali del Governo 400 unità per la costituzione dei predetti presidi.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nell’imminenza della costituzione di questi ultimi, nel rivolgere un saluto di buon lavoro ai nuovi assunti, ha sottolineato la particolare rilevanza dell’attività che sarà svolta attraverso una efficace azione congiunta con le Ragionerie territoriali dello Stato, al fine di assicurare una concreta e idonea attività di ausilio e di accompagnamento degli enti locali, nella fase di gestione e realizzazione degli interventi programmati, nonché nell’utilizzo efficace e puntuale delle risorse assegnate.

I presidi unitari

Per la costituzione e il funzionamento dei presidi, nel biennio 2022-2023, è stata prevista l’assunzione a tempo indeterminato (ai sensi dell’art. 12, comma 1-sexies, del Decreto-legge 16 giugno 2022, n. 68 convertito con modificazioni dalla Legge 5 agosto 2022, n. 108) di 700 unità di personale, ed in particolare 400 unità da destinare al ministero dell’Interno per le esigenze delle prefetture – Uffici territoriali del Governo, e 300 unità per il dipartimento della Ragioneria generale dello Stato per le esigenze delle Ragionerie territoriali dello Stato.

Ciascun presidio territoriale, al fine di rafforzare le capacità di gestione degli interventi e favorire, al contempo, un corretto impiego delle risorse finanziarie, supporterà le amministrazioni locali:

  • nelle procedure di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure del Pnrr;
  • nell’efficace attuazione dei controlli amministrativo-contabili, anche con riferimento alle attività di prevenzione e contrasto alle frodi, al conflitto di interessi, al doppio finanziamento e alla verifica del c.d. titolare effettivo degli aggiudicatari/contraenti;
  • nell’effettivo espletamento dei controlli antimafia;
  • nella verifica del rispetto dei principi trasversali del Pnrr con particolare riferimento a quello del “non recar danno significativo all’ambiente” (cd. Do No Significant Harm Dnsh);
  • nel corretto raggiungimento degli obiettivi intermedi (Milestone) e dei traguardi (Target);

I presidi territoriali promuoveranno, inoltre, incontri, attività formative e divulgative per il personale dell’Ente locale su processi, procedure, sistemi di gestione, monitoraggio, rendicontazione e controllo, individuando eventuali fabbisogni di assistenza tecnica specifica relativamente alle fasi di progettazione ed esecuzione degli interventi Pnrr.

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