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Trasporto pubblico, caos sciopero: il Mit verso la precettazione

ROMA – Venerdì 17 novembre sarà sciopero di otto ore o intero turno per tutte le lavoratrici e i lavoratori delle Regioni del Centro. A scioperare, sempre per otto ore o intero turno, ma su tutto il territorio nazionale, sono le categorie dei trasporti, del pubblico impiego e della conoscenza (scuola, statale e non statale, università, alta formazione professionale e ricerca).

Si tratta della prima tappa della mobilitazione proclamata da Cgil e Uil con cinque giornate di scioperi e manifestazioni in 58 piazze, con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale, che coinvolgeranno le Regioni del Nord il 24 novembre e quelle del Sud il 1 dicembre. Sicilia e Sardegna si fermano rispettivamente il 20 e il 27 novembre. I primi a incrociare le braccia saranno venerdì i lavoratori di Lazio, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise con manifestazioni in programma a Roma, Firenze, Perugia, Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro, Fermo, Macerata, Lanciano, Campobasso. I segretari generali di Cgil e Uil Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri saranno a Roma in Piazza del Popolo, a partire dalle ore 9.30.

ECCO NEL DETTAGLIO LO STOP DEI TRASPORTI

Nel trasporto ferroviario lo stop per il personale viaggiante ed addetto alla circolazione dei treni è fissato dalle 00.01 alle 20.59 del 17 novembre. Vengono garantite le fasce di garanzia dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 e i treni garantiti, comunicati dalle Società come servizi minimi.

Nel trasporto pubblico locale stop per l’intera prestazione lavorativa degli addetti all’esercizio di autobus, tram e metropolitane nel rispetto delle fasce di garanzia, stabilite a livello locale per tre ore nella mattina e tre ore nel pomeriggio.

Per i Taxi dalle 00.01 alle 24 astensione della prestazione o di parte di essa. Nel trasporto marittimo navi e traghetti con ritardi in partenza di 24 ore (ad esclusione di linee e servizi essenziali). Scioperano dalle 00.01 alle 24 per un’intera prestazione lavorativa o di parte di essa gli addetti alla viabilità di autostrade e Anas (verranno garantiti i servizi minimi funzionali ad assicurare la sicurezza della circolazione stradale), al trasporto merci e alla logistica e ai porti (vengono garantiti i trasporti di beni e prodotti essenziali), all’autonoleggio con conducente e senza e ai trasporti funebri. Sono escluse dall’adesione allo sciopero alcune aziende in alcuni settori ed in alcuni territori per la concomitanza con scioperi già proclamati precedentemente come nel trasporto ferroviario Trenord in Lombardia e Trenitalia in Piemonte e tutte le attività in appalto delle ferrovie e nel trasporto pubblico locale le aziende Atm della provincia di Milano, Tper di Bologna e Anm di Napoli. I sindacati hanno esentato il trasporto aereo e portato a quattro ore, dalle 9 alle 13, lo stop dei vigili del fuoco.

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