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Protocollo operativo ad Ancona per supportare le donne vittime di violenza

Ancona – Da un taglio operativo il protocollo della rete antiviolenza provinciale di Ancona sottoscritto ieri in prefettura da istituzioni e associazioni, con l’obiettivo di rendere ancora più efficaci sia le misure di contrasto che la funzionalità di percorsi di uscita dalla violenza.

L’accordo, che nasce dagli impegni assunti dai soggetti firmatari con il protocollo d’intesa inter-istituzionale siglato nel novembre 2021, definisce per ciascuno di questi, in un’ottica di rete, ruoli, procedure, flussi di comunicazione e buone prassi, dalla fase dell’emergenza alla presa in carico delle donne vittime di violenza, nel rispetto delle rispettive competenze.

La donna vittima di condotte violente, di maltrattanti o atti persecutori può rivolgersi al servizio sociale del comune/ambito territoriale sociale (Ats), ai Servizi sanitari, alle Forze dell’ordine, al centro antiviolenza di Ancona e ai suoi sportelli territoriali – precisa l’accordo -, dove troverà accoglienza, orientamento e prima valutazione di pericolo immediato.

Nella fase di presa in carico, poi, è previsto un diverso percorso a seconda che ci sia o meno la necessità od opportunità di allontanamento immediato dal maltrattante della vittima ed eventualmente dei figli minorenni, se presenti, e in relazione alla singola situazione sono stabilite le modalità d’invio in case d’emergenza/case rifugio, il tipo di percorso di fuoriuscita dalla violenza e le modalità di raccordo con l’autorità giudiziaria dei soggetti che ricevono la richiesta d’aiuto.

Il protocollo si rivolge in particolare ad alcuni soggetti pubblici e privati  – autorità giudiziaria, Forze dell’ordine, enti locali con i servizi sociali, sistema sanitario, associazioni e centri antiviolenza – ma è stato comunque condiviso anche dagli altri enti coinvolti nella rete antiviolenza, come l’amministrazione provinciale e le organizzazioni sindacali (CGIL, CISL e UIL).

Rimane aperto all’adesione del mondo scolastico e universitario, e degli ordini professionali, nell’ottica di allargare ulteriormente la platea e l’efficienza della rete salvaguardando il coordinamento e la non – sovrapposizione tra le diverse competenze. Un aspetto, quest’ultimo, relativamente al quale sarà fondamentale il ruolo del tavolo inter-istituzionale provinciale già previsto dal protocollo d’intesa del 2021.

La firma dell’accordo è stata preceduta da un minuto di silenzio, promosso dal prefetto Darko Pellos prima di illustrare contenuti e scopi dell’intesa, in ricordo di tutte le donne vittime di violenza

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