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Dalla cronaca alle festività: primo piano sul narcisismo e la violenza sulle donne. Ne parla l’esperta Paola Fendoni

Le recenti vicende di cronaca, come quella di Giulia Tramontano e di Giulia Cecchettin, hanno scosso la società, aprendo dibattiti importanti sulla violenza sulle donne e sui femminicidi. Ne parla l’esperta Paola Fendoni attuale direttore del Dipartimento di Analisi e Prevenzione delle Dinamiche Narcisistiche nelle Relazioni presso l’università Meier di Milano.

Da “violenza di genere” a “violenza sulle donne”

Nonostante il termine “violenza di genere” venga ampiamente utilizzato in questi contesti, preferisco continuare a definire questi tragici fatti come “violenza contro le donne“, poiché la realtà dei dati è sconcertante: il 92% degli omicidi commessi da un partner o un ex partner vede donne uccise da uomini, quindi risulta ben chiaro quale sia il genere dell’aggredito e quale sia quello dell’aggressore. Ampliarlo ad una generica “violenza di genere” ci allontana da quella che è la reale dinamica che li contraddistingue.

Una volta chiarito questo, è davanti agli occhi di tutti che femminicidi e aggressioni verso le donne non solo hanno portato alla luce la dolorosa realtà di molte relazioni, ma hanno anche evidenziato le dinamiche narcisiste spesso presenti in tali contesti.

Il comportamento del narcisista durante le festività

Il narcisismo nelle relazioni è un tema complesso e sempre più riconosciuto come un fattore che contribuisce alla perpetuazione di comportamenti violenti. Mentre la società cerca di comprendere e affrontare questo problema, è essenziale esplorare il modo in cui i narcisisti manifestano il loro comportamento, anche durante i periodi festivi come il Natale.

Le festività, in teoria, dovrebbero essere un periodo di gioia e condivisione, ma per chi è coinvolto con un (o una) narcisista, possono trasformarsi in un incubo emotivo. Il partner narcisista, spesso abile nel mascherare la propria natura tossica, può mostrare comportamenti manipolatori che vengono accentuati durante le vacanze anche dal restringimento di quelli che sono i suoi “spazi di libertà”.

Infatti, uno degli aspetti più insidiosi è il ghosting, una pratica in cui il narcisista scompare improvvisamente e senza spiegazioni, lasciando il partner nel limbo emotivo. Durante le festività, questo comportamento può essere particolarmente doloroso, poiché il partner viene abbandonato proprio quando si aspetta con più fervore il sostegno e l’affetto da parte di chi sta al suo fianco.

I narcisisti possono anche manifestare una maggiore esigenza di attenzione e ammirazione durante le festività, cercando di monopolizzare le attenzioni e creando situazioni in cui il loro ego viene costantemente alimentato. Questo atteggiamento può creare un clima tossico all’interno delle relazioni, alimentando tensioni e ansie.

L’avvicinarsi delle festività sottolinea l’importanza di affrontare apertamente queste dinamiche e di sensibilizzare la società sulle tattiche manipolatorie dei narcisisti. La divulgazione e la formazione su questi argomenti sono fondamentali per fornire alle persone gli strumenti necessari per identificare e affrontare il narcisismo nelle relazioni.

L’importanza di promuovere la conoscenza e la formazione sulle dinamiche narcisiste

Con questo fine è nato il Dipartimento di Analisi e Prevenzione delle Dinamiche Narcisistiche nelle Relazioni dell’Università Popolare Meier di Milano che ha fatto suo l’importante compito di fornire risorse e formazione per affrontare il problema del narcisismo nelle relazioni, aiutando le persone a riconoscere i segnali di allarme e a costruire relazioni più sane e consapevoli.

Pertanto, mentre prosegue il confronto sui temi della violenza contro le donne e delle dinamiche narcisiste, è fondamentale promuovere la consapevolezza e la formazione per aiutare le persone a riconoscere i segnali manipolatori e difendersi da essi, fornendo approcci informativi e pratici.

Innanzitutto, è cruciale sviluppare una consapevolezza emotiva e cognitiva. Imparare a riconoscere le proprie emozioni e valutare le dinamiche relazionali è fondamentale per identificare comportamenti manipolatori. Ad esempio, prestare attenzione a segnali come la costante negazione dei propri sentimenti da parte del partner o l’attribuzione sistematica di colpe può essere indicativo di un approccio manipolatore. Acquisire la capacità di analizzare criticamente le interazioni è il primo passo per difendersi da dinamiche tossiche.

In secondo luogo, promuovere la comunicazione aperta e assertiva. Facilitare e supporta la creazione di spazi in cui le persone si sentano libere di esprimere i propri pensieri e sentimenti senza paura di giudizi o ritorsioni. Questi spazi sono fondamentali per contrastare la manipolazione. 

Stabilire confini chiari e comunicare in modo assertivo aiuta a prevenire il controllo e a riaffermare l’indipendenza emotiva. Ad esempio, rispondere con fermezza a tentativi di manipolazione verbale può interrompere il ciclo di controllo e dare maggiore sicurezza emotiva.

Infine, cercare supporto e informarsi sulle dinamiche relazionali. Condividere le proprie esperienze con amici fidati, familiari o professionisti può essere una fonte preziosa di supporto. La consapevolezza della situazione può essere aumentata attraverso la lettura di materiale informativo, partecipando a gruppi di supporto o cercando consulenza da esperti. Acquisire conoscenze approfondite sulle dinamiche narcisiste e sulle tattiche manipolatorie fornisce una base solida per difendersi in modo consapevole.

Per finire, sviluppare un’intelligenza emotiva, promuovere la comunicazione assertiva e cercare supporto sono passi concreti che ogni individuo può intraprendere per riconoscere e contrastare la manipolazione.

In un contesto sociale che si impegna attivamente nella sensibilizzazione su questi temi, ogni sforzo individuale contribuisce a costruire relazioni più sane e consapevoli.

Invito caldamente chiunque sia interessato a esplorare ulteriormente questi argomenti a seguire i miei canali social. Insieme, possiamo contribuire a diffondere la consapevolezza, promuovendo relazioni sane e un mondo in cui il rispetto reciproco sia alla base di ogni interazione.

 

Per saperne di più si rimanda al canale Youtube di Paola Fendoni: https://www.youtube.com/@paolafendoni

Per contattare Paola Fendoni: paolafendi@gmail.com

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