titolo pulito

Ad Assisi la “Cattedra della Pace” ha celebrato i Costruttori di Pace

ASSISI  – PG – Nella splendida cornice del Piccolo Teatro degli Instabili, nel cuore di Assisi, si è svolta il 21 aprile 2024, la prima edizione del Premio Nazionale “Segni di Pace”, iniziativa ideata dalla Cattedra della Pace. L’iniziativa si è pregiata del sostegno della Città di Assisi, della Provincia di Perugia, dalla Regione Umbria e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, inclusa, pertanto dal Governo Italiano nel calendario ufficiale della Giornata Nazionale del Made in Italy, qualificandola come Eccellenza d’Italia.

Il Premio ispirato alla definizione di “segno” di S. Agostino e S. Tommaso d’Aquino, ricorda che ogni uomo può essere un “Segno di Pace” attraverso le azioni quotidiane e si determina a segnalare personalità nei diversi ambiti professionali che hanno segnato, con il loro percorso di vita, un cammino di pace, di senso del giusto e di umanità. L’iniziativa è promossa da organizzazioni riunite ne “La Cattedra della Pace” presieduta dal dott. Renato Ongania, che ha il privilegio di indicare e suggerire persone meritevoli per il Premio Nobel per la Pace, su approvazione del Norwegian Nobel Institute. Segni di Pace accoglie, riconosce e celebra l’impegno, l’attivismo e la dedizione di tutti coloro che in campo culturale e sociale, o anche individuale si sono distinti nella promozione della pace, della verità, della giustizia. Si dà modo così di valorizzare l’impegno valoriale e morale di quanti dedicano la propria vita a edificare, ognuno nel proprio ambito, un mondo migliore, al servizio della costruzione di una cultura della pace, di giustizia, di valori democratici, attraverso la promozione del dialogo. Ha trovato naturale ospitalità ad Assisi, città della pace, luogo in cui si respira la portentosa opera spirituale di San Francesco, Patrono d’Italia.

A curare la programmazione dell’evento e l’organizzazione della cerimonia, il dott. Renato         Ongania, unitamente al dott. Rocco Lanatà. A fare gli onori di casa sono stati il sindaco di Assisi e presidente della Provincia di Perugia, Ing. Stefania Proietti, e il Custode del Sacro Convento di Assisi, fra’ Marco Moroni, i quali nel loro saluto hanno rimarcato il valore irrinunciabile della pace e della giustizia per tutta l’umanità. A completare il comitato d’onore, il prefetto di Perugia, S.E. Dott. Armando Gradone, e la Presidente della Regione Umbria, On. le Avv. Donatella Tesei, di cui è stato letto messaggio augurale.

La cerimonia condotta brillantemente da Edoardo Claudio Olivieri, della Fondazione degli Amici, è stata aperta dall’esibizione del Coro della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco in Assisi, diretto da P. Peter. Si sono poi susseguite le voci di diverse diplomazie estere in Italia che hanno voluto rendersi presenti con messaggi e riflessioni sulla pace. Dal messaggio augurale letto da S. Ecc.za Mons. Paolo Cartolari, di S. Em.za Card. Michael Czerny, S. J., Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale presso la Santa Sede, al Console Generale del       Senegal a Milano Mamadou Lamine Diouf, all’Ambasciatore della Nuova Zelanda Jackie Frizelle, alle parole del Console Gen. On. d’Islanda Olga Clausen che ha sottolineato come fosse stata molto fortunata ad essere nata e cresciuta in un Paese che non ho mai visto dei soldati perché l’Islanda non ha mai avuto un esercito. Perfino gli agenti di polizia tuttora non portano armi. A chiusura degli   interventi istituzionali l’incaricato delle relazioni con il mondo diplomatico di “Poeti per la Pace”, Vincenzo De Lucia ha esortato a continuare a lavorare insieme per costruire un mondo di pace, un mondo in cui i ‘Segni di Pace’ si moltiplicano e si diffondono in ogni angolo del pianeta.

Una poltrona nel Teatro è stata riservata simbolicamente in onore dell’attivista iraniana Narges   Mohammadi, che ha ricevuto il Nobel per la Pace nel 2023 ed è ancora nelle carceri dell’Iran.

Dopo i saluti istituzionali, la cerimonia è proseguita con la premiazione dei tre vincitori del Premio di Poesia della Repubblica dei Poeti, quindi, si è proceduto all’assegnazione ai presenti selezionati del Diploma Onorifico “Segni di Pace” e di una spilla d’argento raffigurante una colomba con ramoscello d’ulivo prodotto del prestigioso Laboratorio dei Maestri Orafi di Napoli De Maria. L’elenco delle personalità premiate, eccellenze provenienti da tutta Italia, persone meritevoli,        religiosi, insegnanti, letterati, poeti e scrittori, giornalisti, avvocati, imprenditori, ma anche figure rappresentative del terzo settore impegnate nella salvaguardia dell’ambiente, nel volontariato                  sociale e anche nella cooperazione internazionale, è consultabile sul sito della Cattedra della Pace.

 

Certified
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More

Privacy & Cookies Policy
404