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Giornata mondiale dei disturbi psichiatrici: Diamo voce a chi non ne ha.

Filippo Fordellone

 

 

 

 

 

 

 

ROMA. Una malattia che miete le sue vittime in maniera silente, una malattia sottaciuta, una malattia che si insinua mostruosa nelle menti delle persone che all’esterno non mostrano sintomi.

Il 10 ottobre ricorre la “Giornata Mondiale della Salute mentale” e i riflettori si accendono su una macrocategoria di patologie che colpisce un italiano su tre. Depressione, panico, numerosi disturbi della personalità colpiscono molte  persone, eppure se ne parla poco.

Chi è affetto da queste patologie tende a nascondere il suo malessere, per paura che l’illusorio equilibrio su cui si fonda la loro esistenza venga ad essere compromesso, per paura di essere emarginati.

Secondo i dati appena presentati al Ministero della Salute, e che si riferiscono al 2018, in Italia sono oltre 830 mila gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici italiani, quasi 7 pazienti su 10 sono over 45 e più della metà sono donne, che rappresentano anche la maggioranza dei pazienti over 75. In entrambi i sessi risultano meno numerosi i pazienti al di sotto dei 25 anni, un dato che però lascia spazio al sospetto che i disturbi mentali rimangano di gran lunga sotto diagnosticati nei giovani.

“I dati sono chiari, troppo spesso le persone affette da disturbi mentali non ricevono l’assistenza adeguata e inevitabilmente le patologie rischiano di aggravarsi”,  afferma il Professor Filippo Fordellone, Medico stimato e Direttore Generale di Polis Mathera e Presidente di  Pimos Mutua, “Grazie alla sinergia creatasi tra Pimos Mutua e Polis Mathera cerchiamo, con forza, di contribuire al miglioramento assistenziale delle patologie, tra cui i disturbi psichiatrici. Da un lato, formando in Polis Mathera professionalità competenti che sappiano gestire al meglio le situazioni che hanno come comun denominatore la fragilità, dall’altro offrendo con la mutualità propria di Pimos le prestazioni assistenziali a prezzi vantaggiosi. Vogliamo con il nostro apporto essere come una pietra lanciata nell’acqua, capace di formare cerchi concentrici simbolo di un circolo virtuoso, che sia sempre più efficiente nel perseguire la nostra mission: dare assistenza, supporto e voce a chi non ne ha”.

                                                                                                        Ufficio stampa Pimos

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