Enna – Si è tenuto ieri nel palazzo del governo di Enna, presieduto dal prefetto Matilde Pirrera, “la ZES contra i territori”, un momento di confronto sulle opportunità e sulle eventuali criticità in tema di Zone economiche speciali (ZES), zone geograficamente limitate nelle quali le aziende già operative possono beneficiare di speciali condizioni per gli investimenti e lo sviluppo. Presenti l’assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente, il commissario straordinario di governo ZES Sicilia Orientale, il project manager ZES Sicilia Orientale, il direttore generale IRSAP, il delegato di Confindustria per la provincia di Enna, i rappresentanti delle amministrazioni locali, del mondo imprenditoriale e delle banche, delle associazioni di categoria e dell’Organizzazioni Sindacali.
In apertura, il prefetto ha sottolineato come le attività delle ZES siano strettamente connesse anche a quelle del Pnrr, la cui gestione deve presupporre una stretta sinergia interistituzionale affinché le notevoli risorse economiche che saranno impegnate non confluiscano in ambiti di illegalità controllati dalla criminalità organizzata ma siano effettivamente funzionali allo sviluppo socio-economico del territorio. In quest’ottica si è posta l’attenzione anche sugli strumenti amministrativi predisposti dall’ordinamento giuridico per far fronte al rischio di ingerenze del malaffare nell’economia legale.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i fattori che fanno della ZES un importante mezzo di attrazione degli investimenti per lo sviluppo del territorio, delle opportunità che la provincia ennese può offrire agli investitori e di cosa è necessario fare per investire in area ZES. Le parti intervenute si sono impegnate, ciascuna per il proprio ambito di competenza, a fornire un contributo per la risoluzione dei fattori di criticità che frenano il pieno utilizzo delle potenzialità economiche del territorio, a partire dalla dotazione infrastrutturale, con particolare riferimento alla viabilità.
A conclusione della riunione, la titolare della prefettura, alla luce della grande partecipazione all’iniziativa, ha ribadito quanto tali strumenti siano fondamentali per invertire un trend di marginale produttività del territorio, creando le condizioni che favoriscano gli investimenti finalizzati alla realizzazione di nuovi insediamenti industriali e alla conseguenti ricadute socio-occupazionali.
