che hanno convertito le vibrazioni in energia elettrica. Grazie a questo esperimento sarà possibile parlare di trattamenti per malattie come per esempio l’epilessia. L’obiettivo sarà quello di rimpicciolire il più possibile questa tecnologia per intervenire direttamente sul cervello umano o sull’attività cardiaca. Finora non è stato possibile monitorare ed intervenire dall’interno dell’organismo con una tale capillarità. Dopo questa recente ricerca, trattamenti più lunghi potranno garantire risultati migliori allargando il campo di attività su molteplici applicazioni mediche.
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