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Epidemia Sars-CoV-2, la situazione nel mondo

Roma – Nel nostro Paese è attiva fin dall’inizio della pandemia una rete di sorveglianza sul nuovo coronavirus. Il monitoraggio dell’epidemia dei casi di Covid-19 in Italia viene effettuato attraverso due flussi di dati giornalieri:

  • il flusso dei dati aggregati inviati dalle Regioni coordinato da Ministero della Salute (prima con il solo supporto della Protezione Civile) e dal 25 giugno 2020 anche con il supporto di ISS, per raccogliere informazioni tempestive sul numero totale di test positivi, decessi, ricoveri in ospedale e ricoveri in terapia intensiva in ogni Provincia d’Italia.
  • il flusso dei dati individuali inviati dalle Regioni all’Istituto Superiore di Sanità (Sorveglianza integrata Covid-19, ordinanza 640 della Protezione Civile del 27/2/2020), che comprende anche i dati demografici, le comorbidità, lo stato clinico e la sua evoluzione nel tempo, per un’analisi più accurata.

Dal 25 giugno la scheda con l’aggiornamento quotidiano dei dati è stata integrata con i “casi identificati dal sospetto diagnostico” (casi positivi al tampone emersi da attività clinica) e “casi identificati da attività di screening” (indagini e test, pianificati a livello nazionale o regionale, che diagnosticano casi positivi al tampone).

Tutti i dati sono consultabili anche sulla mappa interattiva (dashboard) del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

Covid-19 – Situazione nel mondo

Mappa WHO dei casi di Covid-19Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. Il 9 gennaio 2020, il CDC cinese ha riferito che è stato identificato un nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) come agente causale della malattia respiratoria poi denominata Covid-19. La Cina ha reso immediatamente pubblica la sequenza genomica che ha permesso la realizzazione di un test diagnostico in modo tempestivo.

Situazione internazionale

(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 10 luglio ore 08.14 am )

Globale

  • 12.015.193 casi confermati nel mondo dall’inizio dell’epidemia
  • 549.247 morti

Cina

  • 85.445 casi confermati clinicamente e in laboratorio
  • 4.648 morti

Europa

(Ultimi dati OMS, inclusa Italia, fonte Dashboard Who European Region, 09 Luglio, ore 10:00 am)

  • 2.857.077 casi confermati
  • 201.945 morti

Primi Paesi per trasmissione locale nella Regione Europea​​​

  • Russia 707.301 casi  (10.843 morti)
  • Regno Unito 286.979 casi (44.517 morti)
  • Spagna 252.513 casi (28.396 morti)
  • Italia 242.363 casi (34.926 morti)*
  • Germania 197.783 casi (9.048 morti)
  • Francia 169.473 casi (29.965 morti)

*Fonte: Dipartimento Protezione Civile

America

(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 10 Luglio, ore 08.14 am)

  • Stati Uniti 3.038.325 casi (131.884 morti)
  • Brasile 1.713.160 casi (67.964 morti)
  • Messico 275.003 casi (32.796 morti)
  • Canada 106.434 casi (8.737 morti)

Valutazione del rischio OMS

Il 30 gennaio l’OMS ha dichiarato l’epidemia di Coronavirus in Cina Emergenza internazionale di salute pubblica.

L’OMS ha elevato la minaccia per l’epidemia di coronavirus al livello mondiale a livello “molto alto” il 28 febbraio 2020.

L’11 marzo 2020 il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha definito la diffusione del Covid-19 non più una epidemia confinata ad alcune zone geografiche, ma una pandemia diffusa in tutto il pianeta.

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