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David di Donatello 2022, Sorrentino e Mainetti i più nominati: ecco tutti i candidati

Sedici candidature per 'È stata la mano di Dio' e 'Freaks Out'. Cerimonia il 3 maggio, torna in presenza dopo due anni

ROMA – Il grande cinema italiano torna in presenza in una serata all’insegna della leggerezza e della ripartenza, senza dimenticare la guerra in Ucraina, negli iconici studi di Cinecittà. Il 3 maggio, in diretta su Rai1, va in scena la 67esima edizione dei premi David di Donatello. Alla conduzione Carlo Conti. Dopo sei edizioni da solo al timone della cerimonia, per la sua settima volta sarà accompagnato da Drusilla Foer. “Prepareremo poco, andremo ‘a braccio’ per rendere la serata più fluida, divertente. Spero che questo evento stimoli i telespettatori a tornare al cinema“, ha detto con ironia Conti, alla conferenza stampa virtuale di presentazione dei David 67.

Dopo l’incredibile successo sul palco del Festival di Sanremo, Drusilla torna su Rai1 di nuovo in veste di co-conduttrice. “Spero che le sale si riempiano di nuovo. Noi tutti ci meritiamo di fruire del cinema, grande forma di espressione e di civiltà”, ha detto Foer. I più nominati di questa edizione sono ‘È stata la mano di Dio’ di Paolo Sorrentino e ‘Freaks Out’ di Gabriele Mainetti, entrambi con 16 candidature. Tra queste, Miglior film e Miglior regia. Statuette che dovranno contendersi con ‘Ariaferma’ di Leonardo Di Costanzo (11 nomination), ‘Ennio’ di Giuseppe Tornatore (6) e ‘Qui rido io’ di Mario Martone (14).

 

Nella categoria Miglior attore protagonista ci sono Elio Germano per ‘America Latina’ (3), Silvio Orlando per ‘Ariaferma’, Filippo Scotti per ‘È stata la mano di Dio’, Franz Rogowski per ‘Freaks Out’ e Toni Servillo per ‘Qui rido io’.

Le candidate a Miglior attrice protagonista, invece, sono: Swamy Rotolo per ‘A Chiara’ (6), Miriam Leone per ‘Diabolik’ (11), Aurora Giovinazzo per ‘Freaks Out’, Rosa Palasciano per ‘Giulia’ e Maria Nazionale per ‘Qui rido io’.

E ancora, gli attori non protagonisti in lizza sono: Fabrizio Ferracane per ‘Ariaferma’, Valerio Mastandrea per ‘Diabolik’, Toni Servillo per ‘È stata la mano di Dio’, Pietro Castellitto per ‘Freaks Out’ ed Eduardo Scarpetta per ‘Qui rido io’.

 

Le attrici non protagoniste, invece, sono: Teresa Saponangelo e Luisa Ranieri per ‘È stata la mano di Dio’, Susy Del Giudice per ‘I fratelli De Filippo’ (6), Vanessa Scalera per ‘L’arminuta’ (3) e Cristiana Dell’Anna per ‘Qui rido io’.

A contendersi la statuetta al Miglior regista esordiente sono Gianluca Jodice con ‘Il cattivo poeta’, Maura Delpero con ‘Maternal’, Laura Samani con ‘Piccolo corpo’, Francesco Costabile con ‘Una femmina’ e Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis con ‘Re granchio’.

La serata vedrà tra i premiati anche un film internazionale. I candidati di questa edizione sono: ‘Belfast’ di Kenneth Branagh, ‘Don’t Look Up’ di Adam McKay, ‘Drive my car’ di Ryusuke Hamaguchi, ‘Dune’ di Denis Villeneuve e ‘Il potere del cane’ di Jane Campion. Le scuole tornano in giuria con il Premio David Giovani, assegnato dagli studenti degli ultimi due anni di corso delle scuole secondarie di II grado. In lizza per la statuetta ci sono: ‘Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto’ di Riccardo Milani, ‘Diabolik’ dei Manetti bros., ‘È stata la mano di Dio’ di Sorrentino, ‘Freaks Out’ di Mainetti ed ‘Ennio’ di Tornatore.

Durante la conferenza è stato annunciato il Miglior cortometraggio, il primo animato a vincere questo riconoscimento e si tratta di ‘Maestrale’ di Nico Bonomolo. (www.dire.it)

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